WRC DI CROAZIA -2023 - VINCE EVANS NEL NOME DI BREEN
24-04-2023 00:54 - rally wrc
ZAGABRIA 23 APRILE 2023
E’ stato un fine settimana a dir poco difficile, dove tutti i protagonisti del circus WRC avrebbero voluto essere altrove, e anche se e’ stato durissimo non si poteva che onorare chi non ci e’ potuto essere, Craig Breen, che per volere della famiglia (e sicuramente anche di lui da lassu’) hanno voluto che i motori non smettessero di rombare. Vince meritatamente chi era il meno accreditato dei Top driver alla vigilia, “Elfo” Evans al volante della Toyota Yaris, (con alle note il fido Scott Martin) che non salivano sul gradino piu’ alto del podio da quasi due anni, e lo hanno fatto vincendo una sola prova speciale, ma viste le mutevoli condizioni dell’infido fondo croato hanno dimostrato una grande autorevolezza, sbagliando niente e pressando da vicino il fuggitivo Neuville (Hyundai i 20) nelle prime battute di gara,
Fonte: MARCO BARNI
E’ stato un fine settimana a dir poco difficile, dove tutti i protagonisti del circus WRC avrebbero voluto essere altrove, e anche se e’ stato durissimo non si poteva che onorare chi non ci e’ potuto essere, Craig Breen, che per volere della famiglia (e sicuramente anche di lui da lassu’) hanno voluto che i motori non smettessero di rombare. Vince meritatamente chi era il meno accreditato dei Top driver alla vigilia, “Elfo” Evans al volante della Toyota Yaris, (con alle note il fido Scott Martin) che non salivano sul gradino piu’ alto del podio da quasi due anni, e lo hanno fatto vincendo una sola prova speciale, ma viste le mutevoli condizioni dell’infido fondo croato hanno dimostrato una grande autorevolezza, sbagliando niente e pressando da vicino il fuggitivo Neuville (Hyundai i 20) nelle prime battute di gara,
Quando poi l’errore di Neuville e’ arrivato hanno poi saputo resistere all’attacco forsennato di Tanak (Ford Puma). E cosi’ nel giorno piu’ triste il campionato del mondo piloti ritrova un protagonista che finalmente sembra tornato ai suoi (alti) livelli. Sul secondo gradino del podio ci sale Tanak (Ford Puma) e se non avesse avuto una serie di “magagne” (come anche nel recente rally del Messico) come al servosterzo prima, alla trasmissione poi e infine al freno a mano avrebbe potuto infastidire di piu’ Evans per giocarsi la vittoria, ma e’ un secondo posto che vale comunque tantissimo in ottica mondiale piloti, e se Ford m-sport riuscisse poi a risolvere questi ricorrenti “problemini” sulla macchina..
Terzo posto per Lappi (Hyudai i20). L’onore della casa Koreana e’ salvato dal bravo finlandese. In avvio il suo caposquadra Thierry Neuville e’ partito velocissimo distanziando tutti gli altri, dando l’impressione che avrebbe potuto vincere con autorevolezza, ma un errore in una staccata con conseguente botta lo ha costretto al ritiro. La vittoria poi nella finale power stage e’ pero’troppo poco per chi ha ambizioni di vincere il titolo mondiale. Ritornando a Esapekka Lappi e’ doveroso dire che piu’ di cosi’ non poteva fare (comunque non e’ mai parso in grado di impensierire chi era davanti a lui) e per il team Hyundai si e’ palesata l’ennesima occasione mancata, con un piazzamento agrodolce, e con addosso a tutti la malinconia per un amico che non c’e’ piu’.
Quarta piazza per il campione in carica Kalle Rovanpera che batte il pluricampione compagno di squadra Sebastien Ogier. Il team manager Latvala (Toyota Gazoo) Ha lasciato liberi di lottare i due recenti campioni WRC, dove ha avuto la meglio il piu’ giovane: va detto che entrambi si sono trovati fuori dal podio per i molti problemi accusati durante tutto il weekend come forature, gomme sbagliate, ritardi al c.o. ecc.
Sesto posto per Takamoto Katsuta, a completare questo strano (in queste posizioni) poker Toyota, davanti all’altra Ford Puma ufficiale di Pierre-louis Loubet. Ottava piazza per il vincitore wrc2 (Citroen c3) Yohan Rossel, davanti a Nikolay Gryazin su Skoda Fabia. Chiude al decimo posto il figlio d’arte Oliver solberg, anche lui su Skoda Fabia.
Il Circus del WRC fra tre settimane si spostera’ in Portogallo, dove si correra’ il quinto appuntamento. Sara’ il ritorno sulla “terra” per tutti e in tutti i sensi, dopo questo surreale e malinconico weekend. CIAO CRAIG.
Marco Barni
Terzo posto per Lappi (Hyudai i20). L’onore della casa Koreana e’ salvato dal bravo finlandese. In avvio il suo caposquadra Thierry Neuville e’ partito velocissimo distanziando tutti gli altri, dando l’impressione che avrebbe potuto vincere con autorevolezza, ma un errore in una staccata con conseguente botta lo ha costretto al ritiro. La vittoria poi nella finale power stage e’ pero’troppo poco per chi ha ambizioni di vincere il titolo mondiale. Ritornando a Esapekka Lappi e’ doveroso dire che piu’ di cosi’ non poteva fare (comunque non e’ mai parso in grado di impensierire chi era davanti a lui) e per il team Hyundai si e’ palesata l’ennesima occasione mancata, con un piazzamento agrodolce, e con addosso a tutti la malinconia per un amico che non c’e’ piu’.
Quarta piazza per il campione in carica Kalle Rovanpera che batte il pluricampione compagno di squadra Sebastien Ogier. Il team manager Latvala (Toyota Gazoo) Ha lasciato liberi di lottare i due recenti campioni WRC, dove ha avuto la meglio il piu’ giovane: va detto che entrambi si sono trovati fuori dal podio per i molti problemi accusati durante tutto il weekend come forature, gomme sbagliate, ritardi al c.o. ecc.
Sesto posto per Takamoto Katsuta, a completare questo strano (in queste posizioni) poker Toyota, davanti all’altra Ford Puma ufficiale di Pierre-louis Loubet. Ottava piazza per il vincitore wrc2 (Citroen c3) Yohan Rossel, davanti a Nikolay Gryazin su Skoda Fabia. Chiude al decimo posto il figlio d’arte Oliver solberg, anche lui su Skoda Fabia.
Il Circus del WRC fra tre settimane si spostera’ in Portogallo, dove si correra’ il quinto appuntamento. Sara’ il ritorno sulla “terra” per tutti e in tutti i sensi, dopo questo surreale e malinconico weekend. CIAO CRAIG.
Marco Barni
Fonte: MARCO BARNI