RALLY JAPAN: FINALMENTE NEUVILLE

Thierry Neuville e Martin Wydaeghe campioni del mondo! Un epilogo di gara (e di stagione) davvero esaltante per l'equpaggio belga. Il rally era cominciato pero' in modo disastroso, con un problema elettrico che gli ha fatto subito perdere sette minuti dai primi, passando dalla seconda alla quindicesima posizione. I fantasmi dell'ennesimo titolo buttato via questa volta sono pero' stati respinti, d'altronde quest'anno Neuville ha dimostrato una grande maturita', essendo non a caso il leader del WRC fin dalla prima gara (monte-carlo). Ha quindi stretto ancora una volta i denti e risolti i problemi della sua Hyundai nella seconda giornata ha fatto una grande rimonta, risalendo fino al settimo posto assoluto. A quel punto sarebbero bastati solo due punti per artigliare il titolo, considerando anche la vittoria del rally di chi era in testa fino alla fine della seconda tappa, Ott Tanak, compagno di squadra e pretendente al titolo pure lui. L'estone pero' ha commesso un errore gravissimo, uscendo di strada in una veloce curva destrorsa sbattendo violentemente. Vittoria matematica del titolo quindi per Neuville, con il belga raggiante per l'bbieittivo piu' importante della sua carriera finalmente raggiunto, ma Hyundai Motorsport incredula e delusa avendo “buttato via” il titolo mondiale costruttori che alla vigilia sembrava gia' raggiunto. Il ritiro di Tanak, il guasto di Neuville e la gara disastrosa del rientrante Mikkelsen, autore di ben due errori gravi (uno all'inizio e uno alla fine, sulla power stage) ha fatto si che il terzo iride costruttori abbia preso altre vie di quelle del team di Cyril Abiteboul. Una gestione del team molto discutibile dello stesso, a partire dallo schieramento di Mikkelsen sulla terza i20 in questa gara e la mancata richiesta nell'ultima tappa a Tanak di “gestire” la favovorevole situazione e portare cosi' a casa entrambi i titoli. Toyota quasi incredula ringrazia, mettendo in bacheca il quarto iride consecutivo, insperato fino a poche ore prima. La vittoria “platonicamente” va cosi' al gallese Evans, frutto piu' del ritiro di Tanak che delle sue performances. E' il quarto secondo posto nel campionato WRC e l'elfo gallese ha giurato di riprovarci con ancora piu' determinazione il prossimo anno..vedremo. Fondamentale per vittoria del titolo costruttori l'apporto al team Tyota Gazoo di Seb Ogier, secondo all'arrivo dopo avere perso tempo prezioso per una foratura nelle prime battute, ha poi fatto una bellissima rimonta e ha vinto anche la power stage. Anche il compagno Takamoto Katsuta ha fatto una buona gara, quarto all'arrivo e nella power stage, subito dietro a Evans. Neuville (con titolo piloti gia' vinto) ha dato tutto facendo segnare il secondo tempo, ma non e' bastato causa erroraccio di Mikkelsen (finito negli arbusti). Toyota festeggia cosi'il titolo costruttori con appena tre punti di vantaggio sulla Hyundai. Chiude molto bene il WRC 2024 anche Adrien Fourmaux, terzo assoluto (quinto podio in stagione) autore di una stagione da incorniciare. Per il francese questa era l'ultima gara con Ford M-sport, il prossimo anno sara' in Hyundai accanto a Neuville e Tanak. Completa la top 5 Gregoire Munster (Ford Puma) con una prestazione decorosa dopo una stagione decisamente negativa. Chiosa finale di chi scrive queste righe: in Sardegna diversi anni fa vidi un un passaggio di un giovane pilota alla sua prima stagione al volante di una WRC semi-ufficiale, la curva era una sinistra lunghissima da fare in due tempi da sesta piena (o quasi). Dopo il suo passaggio dissi agli amici presenti che quel giovane sarebbe diventato prima o poi campione del mondo. Felice (anche se dopo dodici anni) di aver centrato il pronostico..


Marco Barni

Fonte: Marco Barni