ARCTIC RALLY FINLAND: IL RITORNO DELLA HYUNDAI

Mai una gara del mondiale rally si era svolta così a Nord, ai piedi del Circolo Polare artico per l'esattezza, gara svoltasi in extremis dopo il forfait della Svezia, che a causa della ormai nota maledetta pandemia ha dovuto rinunciare alla propria gara, che quest'anno sarebbe stata benedetta da abbondante neve;

Per fortuna comunque la gara invernale/nordica si è svolta e a giochi fatti possiamo affermare che per fortuna il circus si è spostato al Nord, a casa di Babbo Natale e della magica Aurora Boreale (anche se fino a ieri non era stata vista a causa del cielo sempre nuvoloso la sera).

Gara nuova per tutti, come le gomme (Pirelli) e non priva di colpi di scena ed emozioni… al pronti via, la speciale piu' lunga di tutto il rally (che ne conta solo dieci) ripetuta due volte, il secondo passaggio è addirittura di notte, e miete subito la prima illustre vittima, inaspettatamente il campione del mondo in carica, vincitore della gara di apertura del mondiale (il rally di Monte Carlo) Sebastién Ogier, arriva a fine tappa con quasi un minuto di distacco.. come da sua ammissione a fine ps a parte lo svantaggio di aprire la strada con tanta neve fresca (già dalla mattina nevicava) non è riuscito a trovare il giusto ritmo nella lunghissima (e velocissima) ps, sperava Seb che apportando alcune modifiche alla macchina di poter affrontare il secondo giorno al meglio, invece a posteriori possiamo dire che al fuoriclasse francese questa gara non è davvero riuscita, infatti anche nella giornata di Sabato Seb non si aggiudicato alcuna ps, e per finire male questa trasferta anche nell'ultima prova a circa 200mt dalla fine si è innevato ed ha definitivamente detto addio alla classifica.. insomma in questa gara proprio non gli ha detto bene.

Invece una bella sorpresa, che ormai proprio sorpresa non è, ma sta diventando piacevole conferma, è stato il pilota di casa Kalle Rovanpera, ottimo secondo e vincitore della power stage, e grazie a questo diventa leader provvisorio del mondiale.

Parlando ancora di giovani (sorprese) ottima gara l'ha fatta il baby norvegese Oliver Solberg, al debutto con una WRC Plus,(la Hyundai i20) per lui un bellissimo week end, anche se a pochi metri dalla fine della power stage per un errore é incappato in un un testacoda che ha compromesso la stessa, in quel momento tempi alla mano avrebbe potuto vincere, in quanto aveva il miglior tempo.. peccato, ma come da lui seraficamente dichiarato al controllo stop: pazienza ma mi sono davvero divertito tanto.. è quello doveva fare, esperienza divertendosi.

La gara l'ha vinta un impeccabile Ott Tanak, sempre in testa dalla prima all'ultima ps.. il pilota nordico non ha commesso il benche' minimo errore e meritatamente è cosi' salito sul gradino piu' alto del podio, e ci voleva proprio dopo la sfortunata gara di apertura (zero punti)

Altro terzo posto per Thierry Neuville, (dopo quello di Monte Carlo) che inizia ad avere un buon feeling con il nuovo navigatore Martin Wydaeghe, per loro gara si'senza errori ma con una sola ps vinta.

Prova non digerita bene anche da un altro pilota Toyota, Elfyn Evans, che alla fine è arrivato quinto ma con 1.01 di ritardo.. ci si aspettava decisamente un po' di piu' da lui.

Altra gara completamente anonima per i piloti Ford Msport, con Temu Suninen ottavo a 2.09 e Greensmith a ben 3.39. A noi a domanda sorge spontanea: perche' dobbiamo vedere Mikkelsen e Lappi correre con delle WRC2 e come mai Malcom Wilson non dia ad almeno uno di loro un volante…Giunti alla alla fine di questa trasferta nella terra dei flying Finns

Un pensiero di chi ama i rally non possiamo che rivolgerlo ad un campione del mondo che ha lasciato la vita terrena proprio nel pieno svolgimento della gara nella sua nazione.

MARCO BARNI