MONTECARLO 2017 - OGIER / INGRASSIA VINCONO SU FORD WRC PLUS

I punti della Powerstage vanno così ripartiti:

5 Neuville - 4 Lefebvre 3 Hanninen 2 Evans 1 Sordo

Monaco : Sèbastien Ogier inizia la stagione 2017 come aveva terminato il 2016 ovvero con un successo ma su una vettura diversa: la Ford Fiesta del team privato M-Sport, già perchè la Ford ufficialmente non é coinvolta ma chissà che qualcosa non cambi dopo il successo a Montecarlo che gli esperti di marketing valutano che abbia un ritorno pari a un investimento pubblicitario superiore ai 150 milioni.

Solo al termine della power stage, che poi era il passaggio finale sul mitico Colle del Turini innevato per l´occasione, Ogier ha levato le braccia in segno di vittoria e un po´ più lontano lo stesso gesto lo ha fatto Malcom Wilson, il patron del team inglese, che ha vinto un´altra delle sue battaglie in tanti anni in cui ha dovuto subire lo strapotere altrui mentre la stessa Ford probabilmente non credeva nelle potenzialità della Fiesta e che ora al momento del lancio della nuova versione stradale si ritrova con un supporto promozionale senza eguali.

Per Ogier é il quinto successo sulle strade monegasche, il record di sette successi del connazionale, e nemico, Loeb mostra le prime crepe ! E´ un successo che arriva undici anni dopo l´ultima vittoria di una vettura Ford , quella del 2006 con Marcus Gronholm al volante della Focus WRC, e sette anni dopo il successo di Mikko Hirvonen con la debuttante Fiesta S2000.

E´ stata anche una vittoria condita da un pizzico di fortuna. Forse Ogier senza l´incidente, condito di superficialità,di Neuville che ha poi vinto la power stage, non avrebbe potuto festeggiare ma Wilson torna da Montecarlo con la consapevolezza sia di avere una Fiesta in grado di battersi per il mondiale anche se la Hyundai é ancora un gradino più in alto sia di avere tre piloti di gran livello grazie anche a Evans che ha dimostrato di che pasta è fatto ma sopratutto grazie a Tanak che sta facendo passi da gigante grazie a un carattere si ferro: con il motore che andava a due ha lottato come un leone per difendere sul Turini almeno il terzo posto respingendo l´attacco di un indomabile Sordo che sui pendii del Colle ha dato spettacolo.

Sordo ha salvato l´onore della Hyundai che dal Montecarlo esce battuta ma pure con la consapevolezza di avere una i20 già a punto e muscolosa il giusto per lottare gara dopo gara ad incominciare dal rally di Svezia che sarà la prima occasione di una rivincita.

Alla spalle di Ogier la grande sorpresa: Latvala con la nuova, nuovissima, Toyota Yaris. In pochi era pronti a scommettere su un risultato del genere della vettura giapponese anche alla luce dei riscontri cronometrici nel corso dei test. Il risultato di Montecarlo dovrebbe aver scacciato ogni dubbio. Se così fosse prepariamo a un mondiale come da tempo non si vedeva con cinque Costruttori in gara anche se la Skoda non pare avere grandi atout per competere per le prime posizioni.

Grande assente tra i primissimi la tanto attesa C3 WRC della Citroen che é ritornata nel mondo dei rally per rinverdire gli allori dei tempi di Loeb. Il risultato di Montecarlo per il team di Yves Matton é deprimente anche se Lefevre é riuscito a chiudere nella top ten dopo i problemi al cambio nella prima tappa che ne hanno condizionato la gara e nonostante il quinto posto dell´irlandese Breen che però era su una DS3 ovvero una vettura 2016. Meeke poi non é stato mai praticamente in gara afflitto da problemi meccanici e da sfortuna come il tamponamento subito nel corso del trasferimento verso Monaco. Ma il vero guaio é che tanti sono stati i problemi e problemini che hanno condizionato l´andamento della gara.

Matton e i suoi uomini ne erano già coscienti prima del via, forse credevano di essere più avanti e sopratutto più competitivi sin dalla prima gara. Il campionato é lungo, c´é tutto il tempo per rimediare: dal punto di vista tecnologico la C3 é la più sofisticata come era successo con DS3 e con la Ds3 tutto era andato a posto in un batter d´occhio, sarà lo stesso per la C3? Lo si vedrà in Svezia, a Karlstadt, a partire dal 9 febbraio.

Veramente poca gloria per la partecipazione italiana anche se Cugnola è finito diciottesimo assoluto e nono di RC2 mentre Luca Panzani ha terminato da leader in RC3 e primo tra i piloti su Renault Clio. Mentre i RGT la vittoria é andata a Romain Dumas su Porsche997 che ha chiuso in 26esima posizione poi Gabriele Noberasco su 124 Abarth Rally ma in 46esima posizione (54 sono stati i concorrenti che hanno chiuso la gara) a oltre 27 minuti da Dumas.

La spedizione delle nuove 124 Abarh Rally si é conclusa così in modo non certo brillante. Il rivedere la 124 in versione moderna ha suscitato molta emozione sopratutto in coloro che hanno ancora negli occhi le imprese del coupè Abarth negli anni ´70 dello scorso secolo. E´ stata un´iniziativa sopratutto promozionale non certo da mondiale.

E´ evidente che la preparazione e lo sviluppo della vettura é ancora molto indietro sempre che a Torino ci sia veramente la volontà di fare di questo "Scorpione" una vettura vincente almeno nella categoria RGT. La 124 vista al Montecarlo é ancora una vettura grezza e sopratutto fragile sopratutto nella trasmissione e ne sa qualcosa Delecour, uno per il quale le strade monegasche non hanno segreti, e ne sa qualcosa lo stesso Andolfi.

La grande speranza del rallismo italiano, problemi meccanici a parte, ha mostrato limiti notevoli e sopratutto di non essere ancora maturo per una gara mondiale che richiede subitanei cambi di adattamento e di atteggiamenti di guida su fondi stradali così differenti. A scusante di Andolfi forse la grande pressione psicologica che ha dovuto gestire per la grande attenzione che c´era attorno a lui o forse è stato troppo "caricato" dal suo direttore sportivo Claudio Bortoletto che ricordiamo alla guida del Jolly Club con piloti come Auriol e Kankkunen.

In ogni caso per Andolfi l´avventura con la 124 è finita. Lo rivedremo nel mondiale probabilmente alla guida di una Hyundai del team Fontana o di chi si aggiudicherà la gara di appalto indetta da Acisport per gestire la carriera di Andolfi. Secondo voci di corridoio sarebbe pronta anche un´offerta della Romeo Ferraris su insistenza dello stesso Bortoletto che lavora anche per la factory milanese.

1 - Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC ´17) - 4h.00´03"6

2 - Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC ´17) + 2´15"0

3 - Tanak-Jarveoja (Ford Fiesta WRC ´17) + 2´57"8

4 - Sordo-Marti (Hyundai i20 WRC ´17) + 3´35"8

5 - Breen-Martin (Citroen DS3 WRC) + 3´47"3

6 - Evans-Barritt (Ford Fiesta WRC ´17) + 6´45"0

7 - Mikkelsen-Jaeger (Skoda Fabia R5) + 9´32"7

8 - Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5) + 12´58"1

9 - Lefebvre-Moreau (Citroen C3 WRC ´17) - 14´43"8

10 - Bouffier-Giraudet (Ford Fiesta R5) + 16´09"4

1.Ogier 25; 2.Latvala 18; 3.Tanak 15; 4.Sordo 15; 5.Breen e Evans 10; 7.Mikkelsen e Lefebvre 6; 9.Neuville 5; 10.Kopecky 4; 11.Hanninen 3; 12.Bouffier 1.

Classifica Costruttori:

1.Ford M-Sport 40; 2.Toyota Gazoo Racing 24; 3.Hyundai Motorsport 20; 4.Citroen Total Abu Dhabi 10