90° MONTECARLO RALLY - 2022 THE NEW HYBRID ERA - LA 1a E' DI LOEB
23-01-2022 23:59 - rally wrc
Principato di Monaco 23/01/2022
Dopo aver atteso due mesi carichi di domande, curiosità e aspettative, eccoci finalmente arrivati all’inizio della nuova era delle auto da rally, con la nascita delle Rally 1, le auto ibride. Iniziamo subito con il dire che il cambio “epocale”non è stato così drammatico come lo fu nel 1987, quando dalle gruppo B ( paragonabili alle WRC PLUS in quanto potenza velocità e spettacolo) si passo’ alle gruppo A , auto molto simili (all’inizio) alle auto di serie, con la potenza e lo spettacolo decisamente cambiati in peggio. Ecco questa enorme differenza non c’è stata, le Rally 1 sono si auto piu’ pesanti e complesse, con addirittura tre centraline da programmare durante le prove speciali, trasferimenti e service park, ed i piloti si devono/dovranno abituare a un diverso modo di guidare, ma per gli spettatori lo spettacolo e la velocità ci sono, ed è questo quello che conta per la specialita’.
Torniamo al 90° Rally Monte Carlo, quest’anno proprio per festeggiare la 90ma edizione, partenza e arrivo sempre dal principato, quindi con ps. che si trovano quasi tutte sulle alpi marittime ad esclusione della classica Sisteron, ps. comunque insidiose sopratutto nella giornata di Sabato, andate in scena con sorprese e colpi di scena.
Gli attori principali d questa gara sono stati i due Sebastién , 17 titoli mondiali in due, che hanno partecipato a questa competizione entrambi con nuovi navigatori, che in una gara come questa non è assolutamente cosa da poco. Ogier dopo l’addio al sedile di sinstra di Julien Ingrassia, è navigato da Benjamin Veillas e Loeb dopo Daniel Elena, è navigato da Isabelle Galmiche.
A gara finita si può tranquillamente dire che senza i due francesi sarebbe stata una gara “normale” con gli eredi che veramente hanno nettamente sfigurato in confronto ai due Maestri del rallyismo mondiale.
Parte giovedi 20 gennaio la nuova era WRC, con il campione in carica Sebastien Ogier che subito ha problemi, infatti scende dalla pedana di partenza con il motore termico perche’ ha fatto spegnere il motore “ibrido” e la procedura per riavviarlo richiederebbe circa un minuto..con il rischio di pagare subito una penalita’..se la cavera’ con una semplice “ammonizione” dei commissari. Le prime due prove (in notturna) sono vinte in scioltezza da Ogier, tallonato da Loeb e Evans, piu’ dietro Fourmaux Greensmith e Neuville. Gia’ si puo’ dire che Toyota e soprattutto Ford appaiono molto competitive, mentre per le Hyundai gia’ si paventa una disfatta.
Il secondo giorno di gara prevede tre prove speciali da ripetersi per due volte, un sorprendente Loeb passa al comando sulla terza prova (val de Chavagne-Entrevaux) dove un particolarmente prudente Ogier prende 15.8 secondi cosi’ da scivolare in terza posizione, lamentando problemi di correzione delle note dei ricognitori e anche un feeling con la macchina non ancora al top, riuscira’ comunque a fare uno scratch sull’ultima ps. recuperando una posizione, da segnalare anche la prima ps. vinta in carriera per Gus Greensmith, a rimarcare la competitivita’ delle Ford, a differenza del calvario dei piloti Hyundai con Neuville quarto e Tanak quinto, a quasi un minuto.
Fonte: NS/SERVIZIO DALL' INVIATO MARCO BARNI
Dopo aver atteso due mesi carichi di domande, curiosità e aspettative, eccoci finalmente arrivati all’inizio della nuova era delle auto da rally, con la nascita delle Rally 1, le auto ibride. Iniziamo subito con il dire che il cambio “epocale”non è stato così drammatico come lo fu nel 1987, quando dalle gruppo B ( paragonabili alle WRC PLUS in quanto potenza velocità e spettacolo) si passo’ alle gruppo A , auto molto simili (all’inizio) alle auto di serie, con la potenza e lo spettacolo decisamente cambiati in peggio. Ecco questa enorme differenza non c’è stata, le Rally 1 sono si auto piu’ pesanti e complesse, con addirittura tre centraline da programmare durante le prove speciali, trasferimenti e service park, ed i piloti si devono/dovranno abituare a un diverso modo di guidare, ma per gli spettatori lo spettacolo e la velocità ci sono, ed è questo quello che conta per la specialita’.
Torniamo al 90° Rally Monte Carlo, quest’anno proprio per festeggiare la 90ma edizione, partenza e arrivo sempre dal principato, quindi con ps. che si trovano quasi tutte sulle alpi marittime ad esclusione della classica Sisteron, ps. comunque insidiose sopratutto nella giornata di Sabato, andate in scena con sorprese e colpi di scena.
Gli attori principali d questa gara sono stati i due Sebastién , 17 titoli mondiali in due, che hanno partecipato a questa competizione entrambi con nuovi navigatori, che in una gara come questa non è assolutamente cosa da poco. Ogier dopo l’addio al sedile di sinstra di Julien Ingrassia, è navigato da Benjamin Veillas e Loeb dopo Daniel Elena, è navigato da Isabelle Galmiche.
A gara finita si può tranquillamente dire che senza i due francesi sarebbe stata una gara “normale” con gli eredi che veramente hanno nettamente sfigurato in confronto ai due Maestri del rallyismo mondiale.
Parte giovedi 20 gennaio la nuova era WRC, con il campione in carica Sebastien Ogier che subito ha problemi, infatti scende dalla pedana di partenza con il motore termico perche’ ha fatto spegnere il motore “ibrido” e la procedura per riavviarlo richiederebbe circa un minuto..con il rischio di pagare subito una penalita’..se la cavera’ con una semplice “ammonizione” dei commissari. Le prime due prove (in notturna) sono vinte in scioltezza da Ogier, tallonato da Loeb e Evans, piu’ dietro Fourmaux Greensmith e Neuville. Gia’ si puo’ dire che Toyota e soprattutto Ford appaiono molto competitive, mentre per le Hyundai gia’ si paventa una disfatta.
Il secondo giorno di gara prevede tre prove speciali da ripetersi per due volte, un sorprendente Loeb passa al comando sulla terza prova (val de Chavagne-Entrevaux) dove un particolarmente prudente Ogier prende 15.8 secondi cosi’ da scivolare in terza posizione, lamentando problemi di correzione delle note dei ricognitori e anche un feeling con la macchina non ancora al top, riuscira’ comunque a fare uno scratch sull’ultima ps. recuperando una posizione, da segnalare anche la prima ps. vinta in carriera per Gus Greensmith, a rimarcare la competitivita’ delle Ford, a differenza del calvario dei piloti Hyundai con Neuville quarto e Tanak quinto, a quasi un minuto.
Terzo giorno di gara, Una buona giornata per Toyota, che vince cinque ps. su cinque, con anche le note stonate pero’ di Evans fuori per un errore alla terza ps. e Katsuta che esce di strada sulla ripetizione della Sisteron, che, da classica difficilissima miete le sue vittime, con anche Tanak che prima sbatte e poi fora l’anteriore sinistra. Su questa prova si registra anche il tempone di Ogier, che all’ultimo istante possibile cambia le gomme facendo una scelta piu' rischiosa ma che lo portera’ a fine terza tappa ad avere un vantaggio di 21.1 sull’altro Sebastien e addirittura un minuto e ventisei secondi su Breen (Ford Puma). Continua il disastro Hyundai con il definitivo ritiro di Tanak, il sesto posto di Neuville, e il 49°(!!) del giovane Solberg. Gara gia’ finita quindi?..neanche per sogno.
La domenica mattina, dopo una prima prova “tranquilla” dove i due contendenti fanno segnare quasi lo stesso tempo, e dove gia’ si iniziano a fare i conti e a “risparmiare” le gomme per la power stage, avviene il colpo di scena. Su la Penne/Collongues (19,37 km.) su una sinistra media come tante altre Ogier “taglia” un centimetro o due di troppo e “pizzica” l’anteriore sinistra, che si sgonfia lentamente e fa perdere in un colpo solo al Campione Francese 34.1 secondi, il che lo fa retrocedere al secondo posto a 9.5 sec. Da Loeb. A una prova dalla fine e’ cambiato tutto!
La domenica mattina, dopo una prima prova “tranquilla” dove i due contendenti fanno segnare quasi lo stesso tempo, e dove gia’ si iniziano a fare i conti e a “risparmiare” le gomme per la power stage, avviene il colpo di scena. Su la Penne/Collongues (19,37 km.) su una sinistra media come tante altre Ogier “taglia” un centimetro o due di troppo e “pizzica” l’anteriore sinistra, che si sgonfia lentamente e fa perdere in un colpo solo al Campione Francese 34.1 secondi, il che lo fa retrocedere al secondo posto a 9.5 sec. Da Loeb. A una prova dalla fine e’ cambiato tutto!
La drammatica power stage finale decretera’ vincitore Loeb, che perde da Ogier 9 secondi, vincendo cosi’ per 0.5 decimi!...incredibile, arrivato al controllo stop Loeb chiede conferma perche’ anche lui ancora non sa se ce l’ha fatta!.. Che dire, un bellissimo spot per tutto il mondo dei rally. Poco dopo arrivera’ una penalizzazione di 10 secondi ad Ogier (per partenza anticipata nella power stage) che gli fara’ perdere i punti aggiuntivi che aveva guadagnato nella stessa, che dire, per l’altro campionissimo francese proprio una domenica da dimenticare. Va in archivio cosi’ un bellissimo rally di Monte Carlo, dove i timori degli sportivi e addetti ai lavori, alla vigilia di questa nuova era sono rientrati, e il mese che che ci separa dal prossimo rally di Svezia servira’ alle squadre per ulteriori sviluppi tecnici e per fortuna (o purtroppo?) non ci saranno i due “extraterrestri”…
Marco Barni
Marco Barni
Fonte: NS/SERVIZIO DALL' INVIATO MARCO BARNI