SANDRO MUNARI - DAI MEDICI VIENE UN SEGNALE DI RIPRESA
19-01-2022 20:15 - comunicati rally
Il “Drago” non si arrende, ma lotta come ha sempre fatto nelle prove speciali di tanti rally che ha vinto. Il campione veneto alla soglia degli 82 anni è ricoverato dal 12 gennaio all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna in gravi condizioni. Sandro Munari ha contratto una polmonite, niente a che fare con il virus del COVID-19, perché un boccone mentre stava mangiando gli è finito nelle vie respiratorie, causandogli una brutta infezione che sembrava se lo portasse via.
A darne notizia sul gruppo Facebook chiamato "Munari-Mannucci fan club” (Gruppo ufficiale) è stata la moglie Flavia con un post molto accorato: "Vorrei condividere con voi, che volete bene a Sandro, un mio grande peso sul cuore... Sandro è ricoverato da ieri all'ospedale".
A darne notizia sul gruppo Facebook chiamato "Munari-Mannucci fan club” (Gruppo ufficiale) è stata la moglie Flavia con un post molto accorato: "Vorrei condividere con voi, che volete bene a Sandro, un mio grande peso sul cuore... Sandro è ricoverato da ieri all'ospedale".
"E' piuttosto grave e non posso stare con lui neppure un minuto, e questo mi uccide. Non l'ho mai lasciato solo ormai da almeno due mesi e non posso pensarlo addolorato e confuso, senza nessuno che gli tenga la mano e gli accarezza la fronte. Vi chiedo una preghiera per lui affinché possa tornare almeno un poco ancora a casa da noi...".
Le condizioni di Sandro erano parse molto serie e il mondo dei rally, ma in generale di tutto il Motorsport, è rimasto particolarmente colpito dalle parole di Flavia tanto che di preghiere per il “Drago” ce ne devono essere state davvero molte, moltissime perché le sue condizioni si sarebbero stabilizzate.
Si tratta di un primo flebile segno positivo che alimenta più di qualche speranza. E non potrebbe essere diversamente perché proprio in questi giorni ricorrono i 50 anni della mitica vittoria di Sandro Munari e Mauro Mannucci con la Lancia Fulvia HF al Rally di Monte-Carlo 1972 sotto la direzione di Cesare Fiorio.
Un successo storico che ha permesso alla Casa di Chivasso di allungare la vita della Fulvia salvando molti posti di lavoro grazie al seguito che quella vittoria riuscì a suscitare nel solo nel mondo della corse. Si tratta di un’impresa che resta scolpita nella storia delle corse.
Il “Drago” è stato il primo italiano a vincere nel 1977 la Coppa FIA per i piloti, visto che ancora non esisteva un campionato del mondo rally vero e proprio. Il campione di Cavarzere conquistò il tiolo con la Lancia Stratos, portando in trionfo un binomio tutto tricolore.
Munari è considerato uno dei più grandi piloti dei rally: nel suo palmares figurano un campionato europeo nel 1973 e 2 campionati italiani rally, oltre a 7 gare con validità Mondiale tra cui per ben tre volte il Rallye di Monte-Carlo dominato dal 1975 al 1977con la Lancia Stratos del team Lancia Alitalia.
Pilota meticoloso, veloce ed eclettico, non si può dimenticare la vittoria alla Targa Florio del 1972, prova valida per il Mondiale Marche con la Ferrari 312 PB divisa con Arturo Merzario.
Il “Drago” è stato il primo italiano a vincere nel 1977 la Coppa FIA per i piloti, visto che ancora non esisteva un campionato del mondo rally vero e proprio. Il campione di Cavarzere conquistò il tiolo con la Lancia Stratos, portando in trionfo un binomio tutto tricolore.
Munari è considerato uno dei più grandi piloti dei rally: nel suo palmares figurano un campionato europeo nel 1973 e 2 campionati italiani rally, oltre a 7 gare con validità Mondiale tra cui per ben tre volte il Rallye di Monte-Carlo dominato dal 1975 al 1977con la Lancia Stratos del team Lancia Alitalia.
Pilota meticoloso, veloce ed eclettico, non si può dimenticare la vittoria alla Targa Florio del 1972, prova valida per il Mondiale Marche con la Ferrari 312 PB divisa con Arturo Merzario.