NEL GP DELLA CINA, LE DUE ROSSE DI LEWIS E CARLETTO SQUALIFICATE !!!!

23-03-2025 19:48 -

Buona sera - abbiamo aspettato con ansia le verifiche dopo gara e purtroppo dobbiamo constatare dopo la decisione dei commissari tecnici la tremenda notizia della esclusione dalla classifica delle due macchine della rossa di Maranello .

Incredulità generale a dir poco condite con una rabbia giustamente provata dai tifosi e se ricordiamo bene mai successo in generale da quando esiste il campionato della formula 1 dalla iconica scuderia italiana da quando è nata …. Il campanaro di Maranello si è volontariamente dimesso e quindi ha suonato a morto l’ultima volta per disapprovazione contro il caro Fred !

Noi non abbiamo mai approvato per niente la soluzione voluta da elkann J di cambiare il team manager con il ( il dio in terra) l’ing francese Fred Vasseur - che avevamo giudicato fin dal inizio troppo presuntuoso a dir poco - parla troppo x quel che sentiamo e vediamo , d’altronde basta vedere cosa ha combinato in questi due anni di gestione !!! i suoi predecessori anche se non hanno trovato nel passato la fortuna di vincere campionato del mondo di F1 – si comportavano in maniera diversa con meno proclami e decisioni campate in aria ! sta di fatto che da quando è arrivato lui dalla modesta Sauber credeva di poter vincere tutto dopo che il presidente gli ha dato carta bianca di gestione - quindi cosi facendo ha portato la iconica scuderia allo sfascio grazie ingegnere !

Sappiano ,come tutti sanno che a vincere in questo contesto sportivo è solo uno ! gli altri sono tutti battuti quindi lasciamo questa realtà che esiste da quando c’è la competizione !

Quindi ora è arrivato il momento caro presidente di tirare i remi in barca e decidere cosa fare ? -Bartali direbbe sicuramente l’è tutto sbagliato e tutto da rifare - a lei la decisione andare avanti cosi non si puo piu ammettere di aver fatto una scelta idonea che hai tempi in cui ci troviamo di crisi dell’auto a parte la Ferrari che è sempre in auge e fa sicuramente guadagnare fino a prova contraria sia lo zimbello della F1 -
P. MATTIAZZO