Il BASSANO INCORONA S. CAMPEDELLI /T. CANTON - CON IL TITOLO ITALIANO
15-10-2023 23:50 - rally cir - cir wrc - cir terra
Bassano. La festa per il ritorno del Rally Città di Bassano a tinte tricolori si è trasformata nel tripudio per Simone Campedelli e Tania Canton, vincitori del Campionato Italiano Rally Asfalto 2023. Una rincorsa lunga sei mesi e sette tappe per il pilota cesenate, partito per difendere il titolo dopo la conquista di un anno fa e costretto a rincorrere la conferma di Campione fino all’ultima tappa sull’asfalto vicentino, dove ha piazzato la spallata decisiva facendo sua la gara, e con quella anche il nuovo scudetto Asfalto.
Era l’unico modo, vincere a Bassano per vincere il titolo, per stare davanti ai rivali di una stagione intera, Stefano Albertini con Danilo Fappani, in un duello tra le Skoda Fabia Rally2 che ha fatto apprezzare questo campionato come il più combattuto d’Italia. Due talenti sempre appaiati al vertice, protagonisti di una volata conclusa solo all’ultimo metro dell’ultima prova speciale.
L’ha spuntata Campedelli, pilota romagnolo classe ’87 sulla Skoda Fabia preparata da Step Five Motorsport e gommata Pirelli impegnato anche nell’Europeo, che ha messo in bacheca il suo sesto titolo italiano, aggiunto a quello nel CIRA 2022, all’Asfalto 2017 nel CIR, al titolo Due Ruote Motrici 2012 e al titolo Junior nel 2011, oltre al primo Trofeo Rally Terra conquistato agli albori nel 2007. A fare la differenza sono state le due vittorie centrate nelle uniche due gare che pesavano più punti di tutte in virtù del massimo coefficiente di punteggio, in Salento ed ora a Bassano, che hanno permesso a Campedelli-Canton di chiudere il campionato con appena 3 punti in più di Albertini-Fappani.
11.6 invece i secondi che hanno separato le due Skoda al traguardo, che hanno costretto alla seconda posizione il duo bresciano sia in gara che in campionato, nonostante abbia vinto più rally, tre contro due. A completare il podio in Piazza Libertà, nel cuore di Bassano del Grappa, è salita una terza Skoda guidata da Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, ottimi interpreti del finale di stagione nel CIRA dopo l’ottima partecipazione nell’Europeo, terzi stavolta per appena 2 decimi di distacco da Albertini-Fappani.
Anche le prime prove della tappa vicentina sembravano proporre un nuovo testa a testa equilibrato tra Campedelli e Albertini, ma Mabellini ha provato subito a fare una corsa a sé, guadagnando per primo il vertice nella bolgia del Mundialito Veneto, lungo i tornanti caldi della prova “Rubbio” completamente avvolta dal calore di migliaia di spettatori. Un clima d’altri tempi, con fari accesi, trombe e fumogeni che ha acceso la contesa e ha rimandato le ostilità al sabato, sulle altre 8 prove speciali lungo 4 tratti classici, “Campo Croce”, “Monte Grappa”, “Valstagna” e di nuovo “Rubbio”, sulle pendici del Monte Grappa.
Dopo un primo vantaggio nella prova serale a favore di Campedelli nel duello scudetto, la risposta di Albertini non si è fatta attendere, ed è arrivata poi nel primo tratto cronometrato della seconda giornata dove ha piazzato e ha preso un margine di 3’’ sull’avversario. Da lì in poi, quando il ritmo si è alzato e le prove si sono fatte più intense e guidate, è mancato qualcosa a Stefano Albertini, complice anche qualche noia fisica, che ha lasciato l’inerzia al rivale prova dopo prova.
Simone Campedelli non attendeva altro, ha piazzato subito il sorpasso e ha consolidato il suo vantaggio fino a rientrare da vincitore a Bassano. Il colpo di scena è arrivato quando l’altro bresciano Andrea Mabellini, sulla Skoda di Delta Rally calzata MRF Tyres, mentre sembrava lanciato verso la seconda viittoria tricolore in stagione, ha rotto il cerchio della posteriore sinistra in un taglio, a 4km dalla fine della PS 6, che gli ha fatto perdere 18.5’’ e lo ha fatto scivolare al terzo posto.
Finale di stagione appannato dalla sfortuna anche per Corrado Fontana e Nicola Arena, sempre tra i più quotati del Campionato sulla Hyundai i20 WRC, gommata Michelin, ma quarti al Bassano a 14.2’’ dalla vetta. Il lariano ha faticato per tutta la gara a causa di noie ai freni, che non gli hanno permesso di spingere al massimo e puntare al successo. Nonostante ciò il comasco non ha smesso né di onorare il campionato né di dimostrare il suo valore, firmando indomito anche lo scratch sulla PS6 “Santa Croce”. Un risultato che conferma Fontana-Arena come terza forza del campionato, anche nella classifica generale. In quinta posizione a 40’’ dalla vetta ha chiuso il molisano Giuseppe Testa con Nicolò Lazzarini su altra Skoda Fabia, scivolato indietro di qualche posizione nel finale del primo giro a causa di un testacoda nella chicane sulla PS “Rubbio” che gli ha fatto perdere circa 16’’.
Poi sull’ultima ripetizione della stessa prova si è preso una rivincita, strappando l’ultimo scratch della stagione. Per il pilota di Cercemaggiore questo piazzamento è valso comunque la vittoria di gara per la CRZ che, a conti fatti, gli ha consegnato la Coppa Rally di 3^ Zona. Un successo che si somma a quello già ottenuto nella 7^ Zona che lo candidano ad un ruolo da protagonista nella prossima Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport 2023, prevista a fine mese nel Rally del Lazio a Cassino.
Sesto, beffato proprio sugli ultimi chilometri prima dell’arrivo nella sua Bassano, ha Paolo Oriella, pilota locale dalle ben note qualità che ha messo in difficoltà tutti i protagonisti del tricolore. Il driver su altra Skoda Fabia e con le note di Sandra Tommasini ha infatti firmato lo scratch su entrambi i passaggi della “Valstagna”, la prova nota come “l’Università dei rally”, per lui invece conosciuta semplicemente come la strada di casa. Oriella è arrivato in Piazza Libertà con solo 2.2’’ di ritardo da Testa, subiti tutti nell’ultima speciale dove il molisano ha fatto lo show. Un altro vicentino volto noto per il tricolore, Manuela Sossella, ha occupato la settima posizione dopo aver duellato a lungo con diversi concittadini. Il driver locale in coppia con Gabriele Falzone su Hyundai I20 era partito forte nella “Rubbio” notturna, e si è difeso sul finale con un vantaggio di 4.9’’ sull’altro vicentino Giovanni Costenaro navigato da Matteo Gambasin, ottavi con una Skoda Evo. Il giovane pilota di Marostica, già vincitore con le storiche del Bassano, è riuscito a mettere dietro per soli 2.7’’ Alberto Roveta e Nicolò Gonella, noni all’arrivo con un ritardo di 1’28.9 dalla vetta.
Ha chiuso le prime dieci posizioni l’acclamatissimo pilota di Marostica, il “Rosso Volante” Alessandro Battaglin navigato da Elsa Dal Dosso, a bordo di una Hyundai I20. Con Battaglin sono cinque i driver locali nelle prime dieci posizioni, a riprova di come per fare la differenza in una gara come il Rally di Bassano sia fondamentale la conoscenza delle strade e delle sue inversioni.
Nel Mundialito Veneto assieme al CIRA si sono chiuse anche le Coppe ACI Sport che animano il tricolore Asfalto. Nella 4WD, dopo una gara tutta all’attacco sulla loro Citroen DS3 N5, si sono laureati vincitori Devis Ravanelli e Fabrizio Handel, con una prestazione magistrale che grazie al coefficiente maggiorato li ha visti balzare in testa proprio sull’ultimo appuntamento.
Tra le Due Ruote Motrici invece non è stato intaccato il dominio stagionale di Gianluca Saresera, che pur con la vittoria in gara di Lorenzo Grani e Samanta Grossi (addirittura 18° assoluti), ha strappato la Coppa delle “tutto avanti” su Peugeot 208 condivisa assieme a Daniel Taufer. Nonostante il primato a Bassano tra gli over 55 di Battaglin, alla fine visti i 3 risultati ottimi nel corso della stagione, è il gentleman driver “Pedro” a conquistare la Coppa ACI Sport Over 55; il pilota su Skoda RS è stato però costretto al ritiro nella PS6. Soddisfazione a Bassano per Manuel Lesa, che con la netta vittoria in classe N2 su Peugeot 106 con le note di Yari Constantin, si è portato a casa la Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici Under 25.
Era l’unico modo, vincere a Bassano per vincere il titolo, per stare davanti ai rivali di una stagione intera, Stefano Albertini con Danilo Fappani, in un duello tra le Skoda Fabia Rally2 che ha fatto apprezzare questo campionato come il più combattuto d’Italia. Due talenti sempre appaiati al vertice, protagonisti di una volata conclusa solo all’ultimo metro dell’ultima prova speciale.
L’ha spuntata Campedelli, pilota romagnolo classe ’87 sulla Skoda Fabia preparata da Step Five Motorsport e gommata Pirelli impegnato anche nell’Europeo, che ha messo in bacheca il suo sesto titolo italiano, aggiunto a quello nel CIRA 2022, all’Asfalto 2017 nel CIR, al titolo Due Ruote Motrici 2012 e al titolo Junior nel 2011, oltre al primo Trofeo Rally Terra conquistato agli albori nel 2007. A fare la differenza sono state le due vittorie centrate nelle uniche due gare che pesavano più punti di tutte in virtù del massimo coefficiente di punteggio, in Salento ed ora a Bassano, che hanno permesso a Campedelli-Canton di chiudere il campionato con appena 3 punti in più di Albertini-Fappani.
11.6 invece i secondi che hanno separato le due Skoda al traguardo, che hanno costretto alla seconda posizione il duo bresciano sia in gara che in campionato, nonostante abbia vinto più rally, tre contro due. A completare il podio in Piazza Libertà, nel cuore di Bassano del Grappa, è salita una terza Skoda guidata da Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, ottimi interpreti del finale di stagione nel CIRA dopo l’ottima partecipazione nell’Europeo, terzi stavolta per appena 2 decimi di distacco da Albertini-Fappani.
Anche le prime prove della tappa vicentina sembravano proporre un nuovo testa a testa equilibrato tra Campedelli e Albertini, ma Mabellini ha provato subito a fare una corsa a sé, guadagnando per primo il vertice nella bolgia del Mundialito Veneto, lungo i tornanti caldi della prova “Rubbio” completamente avvolta dal calore di migliaia di spettatori. Un clima d’altri tempi, con fari accesi, trombe e fumogeni che ha acceso la contesa e ha rimandato le ostilità al sabato, sulle altre 8 prove speciali lungo 4 tratti classici, “Campo Croce”, “Monte Grappa”, “Valstagna” e di nuovo “Rubbio”, sulle pendici del Monte Grappa.
Dopo un primo vantaggio nella prova serale a favore di Campedelli nel duello scudetto, la risposta di Albertini non si è fatta attendere, ed è arrivata poi nel primo tratto cronometrato della seconda giornata dove ha piazzato e ha preso un margine di 3’’ sull’avversario. Da lì in poi, quando il ritmo si è alzato e le prove si sono fatte più intense e guidate, è mancato qualcosa a Stefano Albertini, complice anche qualche noia fisica, che ha lasciato l’inerzia al rivale prova dopo prova.
Simone Campedelli non attendeva altro, ha piazzato subito il sorpasso e ha consolidato il suo vantaggio fino a rientrare da vincitore a Bassano. Il colpo di scena è arrivato quando l’altro bresciano Andrea Mabellini, sulla Skoda di Delta Rally calzata MRF Tyres, mentre sembrava lanciato verso la seconda viittoria tricolore in stagione, ha rotto il cerchio della posteriore sinistra in un taglio, a 4km dalla fine della PS 6, che gli ha fatto perdere 18.5’’ e lo ha fatto scivolare al terzo posto.
Finale di stagione appannato dalla sfortuna anche per Corrado Fontana e Nicola Arena, sempre tra i più quotati del Campionato sulla Hyundai i20 WRC, gommata Michelin, ma quarti al Bassano a 14.2’’ dalla vetta. Il lariano ha faticato per tutta la gara a causa di noie ai freni, che non gli hanno permesso di spingere al massimo e puntare al successo. Nonostante ciò il comasco non ha smesso né di onorare il campionato né di dimostrare il suo valore, firmando indomito anche lo scratch sulla PS6 “Santa Croce”. Un risultato che conferma Fontana-Arena come terza forza del campionato, anche nella classifica generale. In quinta posizione a 40’’ dalla vetta ha chiuso il molisano Giuseppe Testa con Nicolò Lazzarini su altra Skoda Fabia, scivolato indietro di qualche posizione nel finale del primo giro a causa di un testacoda nella chicane sulla PS “Rubbio” che gli ha fatto perdere circa 16’’.
Poi sull’ultima ripetizione della stessa prova si è preso una rivincita, strappando l’ultimo scratch della stagione. Per il pilota di Cercemaggiore questo piazzamento è valso comunque la vittoria di gara per la CRZ che, a conti fatti, gli ha consegnato la Coppa Rally di 3^ Zona. Un successo che si somma a quello già ottenuto nella 7^ Zona che lo candidano ad un ruolo da protagonista nella prossima Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport 2023, prevista a fine mese nel Rally del Lazio a Cassino.
Sesto, beffato proprio sugli ultimi chilometri prima dell’arrivo nella sua Bassano, ha Paolo Oriella, pilota locale dalle ben note qualità che ha messo in difficoltà tutti i protagonisti del tricolore. Il driver su altra Skoda Fabia e con le note di Sandra Tommasini ha infatti firmato lo scratch su entrambi i passaggi della “Valstagna”, la prova nota come “l’Università dei rally”, per lui invece conosciuta semplicemente come la strada di casa. Oriella è arrivato in Piazza Libertà con solo 2.2’’ di ritardo da Testa, subiti tutti nell’ultima speciale dove il molisano ha fatto lo show. Un altro vicentino volto noto per il tricolore, Manuela Sossella, ha occupato la settima posizione dopo aver duellato a lungo con diversi concittadini. Il driver locale in coppia con Gabriele Falzone su Hyundai I20 era partito forte nella “Rubbio” notturna, e si è difeso sul finale con un vantaggio di 4.9’’ sull’altro vicentino Giovanni Costenaro navigato da Matteo Gambasin, ottavi con una Skoda Evo. Il giovane pilota di Marostica, già vincitore con le storiche del Bassano, è riuscito a mettere dietro per soli 2.7’’ Alberto Roveta e Nicolò Gonella, noni all’arrivo con un ritardo di 1’28.9 dalla vetta.
Ha chiuso le prime dieci posizioni l’acclamatissimo pilota di Marostica, il “Rosso Volante” Alessandro Battaglin navigato da Elsa Dal Dosso, a bordo di una Hyundai I20. Con Battaglin sono cinque i driver locali nelle prime dieci posizioni, a riprova di come per fare la differenza in una gara come il Rally di Bassano sia fondamentale la conoscenza delle strade e delle sue inversioni.
Nel Mundialito Veneto assieme al CIRA si sono chiuse anche le Coppe ACI Sport che animano il tricolore Asfalto. Nella 4WD, dopo una gara tutta all’attacco sulla loro Citroen DS3 N5, si sono laureati vincitori Devis Ravanelli e Fabrizio Handel, con una prestazione magistrale che grazie al coefficiente maggiorato li ha visti balzare in testa proprio sull’ultimo appuntamento.
Tra le Due Ruote Motrici invece non è stato intaccato il dominio stagionale di Gianluca Saresera, che pur con la vittoria in gara di Lorenzo Grani e Samanta Grossi (addirittura 18° assoluti), ha strappato la Coppa delle “tutto avanti” su Peugeot 208 condivisa assieme a Daniel Taufer. Nonostante il primato a Bassano tra gli over 55 di Battaglin, alla fine visti i 3 risultati ottimi nel corso della stagione, è il gentleman driver “Pedro” a conquistare la Coppa ACI Sport Over 55; il pilota su Skoda RS è stato però costretto al ritiro nella PS6. Soddisfazione a Bassano per Manuel Lesa, che con la netta vittoria in classe N2 su Peugeot 106 con le note di Yari Constantin, si è portato a casa la Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici Under 25.