FORMULA E: LA JAGUAR È LA REGINA DI ROMA….. M. EVANS CONCEDE IL BIS!
11-04-2022 10:33 - formule altre
Roma. Cambiano le condizioni, la griglia di partenza e ma non cambia il risultato finale: Mitch Evans ha infatti concesso il bis nel secondo ePrix di Roma 2022, vincendo ancora a meno di ventiquattro ore e facendo sue una gara, la quinta della stagione 8 della Formula E, colpi di scena e avvicendamenti in vetta, che però ha visto imporsi ancora una volta il pilota neozelandese della Jaguar, che ha saputo gestire in modo perfetto la gara tenendosi in tasca sino all’ultimo il jolly del secondo Attack Mode, per andarsi a prendere la testa della coda e mantenerla fin alla bandiera a scacchi. Per Evans, primo pilota quest’anno a imporsi due volte, si tratta della terza affermazione sulla pista dell’Eur.
Alle spalle della Jaguar numero 9, troviamo la DS Techeetah di Jean-Eric Vergne che, dopo la pole position conquistata in mattinata, non è riuscito a respingere gli assalti di Evans ma può comunque sorridere per essere il nuovo leader del Mondiale.finalmente il team può assaporare almeno il profumo del podio cui giustamente, come minimo, ambisce il due volte campione della Formula E. Un buon colpo di coda forse anche come reazione al futuro divorzio tra DS Automobiles e Techeetah che inevitabilmente comporterà molti cambiamenti.
Sul podio,con il punto extra del giro più veloce della gara, ritroviamo Robin Frijns, che già in gara-1 era riuscito ad agguantare la piazza d’onore. Ai piedi del podio André Lotterer, protagonista di una gara solida sempre in lotta per la vittoria, ma poi sorpassato dai rivali sul finale. Punti anche per la Mercedes di Stoffel Vandoorne, quinto, seguito da Pascal Wehrlein, Oliver Turvey che regala alla NIO 333 i primi punti stagionali, Lucas Di Grassi, Sebastien Buemi e Oliver Askew.
Ancora una volta nn ha visto la bandiera a scacchi Antonio Giovinazzi che in attesa del debutto della Maserati è l’unico a difendere il tricolore italiano. Adattarsi a queste monoposto non è certo facile ma è altrettanto vero che Giovinazzi è al volante di una vettura che non è certo all’altezza di poter stare almeno a centro gruppo. Chi l’ha consigliato dovrebbe avere qualche rimorso e fare un esame di coscienza.
Alle spalle della Jaguar numero 9, troviamo la DS Techeetah di Jean-Eric Vergne che, dopo la pole position conquistata in mattinata, non è riuscito a respingere gli assalti di Evans ma può comunque sorridere per essere il nuovo leader del Mondiale.finalmente il team può assaporare almeno il profumo del podio cui giustamente, come minimo, ambisce il due volte campione della Formula E. Un buon colpo di coda forse anche come reazione al futuro divorzio tra DS Automobiles e Techeetah che inevitabilmente comporterà molti cambiamenti.
Sul podio,con il punto extra del giro più veloce della gara, ritroviamo Robin Frijns, che già in gara-1 era riuscito ad agguantare la piazza d’onore. Ai piedi del podio André Lotterer, protagonista di una gara solida sempre in lotta per la vittoria, ma poi sorpassato dai rivali sul finale. Punti anche per la Mercedes di Stoffel Vandoorne, quinto, seguito da Pascal Wehrlein, Oliver Turvey che regala alla NIO 333 i primi punti stagionali, Lucas Di Grassi, Sebastien Buemi e Oliver Askew.
Ancora una volta nn ha visto la bandiera a scacchi Antonio Giovinazzi che in attesa del debutto della Maserati è l’unico a difendere il tricolore italiano. Adattarsi a queste monoposto non è certo facile ma è altrettanto vero che Giovinazzi è al volante di una vettura che non è certo all’altezza di poter stare almeno a centro gruppo. Chi l’ha consigliato dovrebbe avere qualche rimorso e fare un esame di coscienza.