CAFFONI E MINAZZI( SKODA FABIA) DOMINANO AL RALLY DEI 2LAGHI
12-11-2023 23:22 - rally nazionali
Baveno. Davide Caffoni e Massimo Minazzi sono i vincitori del 9° Rally dei 2Laghi-Rally dell’Ossola. Settimo sigillo in nove edizioni e una vittoria mai in discussione; l’equipaggio della New Turbomark ha firmato tutte le sei prove tra Calasca, Panoramica ed Aurano prevalendo con apparente facilità. Nemmeno il meteo è riuscito a frenare l’arrembante corsa dei due della Skoda Balbosca che hanno saputo ben leggere le mutevoli condizioni climatiche senza mai incorrere in rischi inutili e chiudendo con 41”1 di vantaggio.
“Non è mai facile quando si tratta di corse in auto visto che l’inconveniente è sempre dietro l’angolo. Il nostro affiatamento e l’ottima conoscenza del pacchetto Skoda Evo, Balbosca e Pirelli ci ha però dato la giusta serenità per condurre con buoni profitti questo rally”, ha detto Caffoni, “ Sono contento per come sia andata ma sono sicuro che giovani come Pelgantini ci daranno filo da torcere nel prossimo futuro”.
Ottima seconda posizione per Mirko Pelgantini, 29enne di Trontano alla seconda partecipazione in Rally2 (Skoda Evo SMD); navigato da Luca Metaldi, “Pelga” ha tenuto una condotta davvero veloce risultando costantemente secondo, capace di tenere a bada piloti ben più scafati come Bocchio o Re. Proprio i due veterani sono stati autori di un bel duello, specie nella prima parte di gara, per la contesa del podio assoluto.
Alla fine l’ha spuntata il pirata biellese Alessandro Bocchio (Skoda Evo Miele Racing gommata Michelin a 1’05”5) che con Leone Natoli ha allungato dalla terza prova aumentando il margine che Re-“Regina” (VW Polo Balbosca) non sono più riusciti a recuperare se non solo in parte nell’ultimo crono; per loro “fatale” un’errata scelta di gomme.
Quinto il domese Max Rolando con Gabriele Ciocca (Skoda Balbosca) mentre sesti i francesi Euvrand-Chisment su Abarth 124 Rally di RGT: bravi davvero i due transalpini a condurre la vettura a trazione posteriore su strade a loro nuove. Settimo il milanese Tortorici con Clerico su Skoda. Da evidenziare l’ottava piazza di Margaroli-Vairoli al debutto con Opel Corsa Rally4 (Scacco Matto) e vincitori di classe così come i superlativi varesini Andrea De Nunzio e Sara Nico che con la Renault Clio Rally5 (GIMA) hanno colto un favoloso nono tempo assoluto suggellando una stagione indimenticabile.
Decima posizione per Alfredo Minesi e Matteo Pessina che hanno prevalso nella A6 su Peugeot 106. Strepitosi Lorenzo Cerutti e Denise Chabloz, primattori della N3 e dodicesimi della generale.
Proprio Minesi ha vinto il Memorial Francesco Martino in quanto vincitore della classe A6 sulla Ps3; bello e struggente il ricordo, sul palco d’arrivo, per l’appassionato commissario scomparso proprio alla vigilia del rally. Toccante anche la celebrazione degli altri due memorial che, ironia della sorte, sono andati ad un equipaggio. Il primo pilota Under 25 ed il primo naviga Under 25 sono risultati infatti Gabriele Piffero e Nicola Puliani che hanno condiviso l’abitacolo della Renault numero 47: a loro rispettivamente il Memorial Alessandro Borghini ed il Memorial Silvio Gria.
Tra i ritiri da segnalare quello di Durand-Catroppa, leader della A6 e ottavi assoluti prima della rottura del motore, quello di Zorzi-Franzoni (Skoda Rally2) per doppia foratura, quella dei lariani Todeschini-Morini (R3C) per guasto tecnico o quello di Formaggio-Favaro (Renault Clio N3) usciti di strada.
Cinquantatre sono gli equipaggi classificati mentre ventidue i ritirati.
“Non è mai facile quando si tratta di corse in auto visto che l’inconveniente è sempre dietro l’angolo. Il nostro affiatamento e l’ottima conoscenza del pacchetto Skoda Evo, Balbosca e Pirelli ci ha però dato la giusta serenità per condurre con buoni profitti questo rally”, ha detto Caffoni, “ Sono contento per come sia andata ma sono sicuro che giovani come Pelgantini ci daranno filo da torcere nel prossimo futuro”.
Ottima seconda posizione per Mirko Pelgantini, 29enne di Trontano alla seconda partecipazione in Rally2 (Skoda Evo SMD); navigato da Luca Metaldi, “Pelga” ha tenuto una condotta davvero veloce risultando costantemente secondo, capace di tenere a bada piloti ben più scafati come Bocchio o Re. Proprio i due veterani sono stati autori di un bel duello, specie nella prima parte di gara, per la contesa del podio assoluto.
Alla fine l’ha spuntata il pirata biellese Alessandro Bocchio (Skoda Evo Miele Racing gommata Michelin a 1’05”5) che con Leone Natoli ha allungato dalla terza prova aumentando il margine che Re-“Regina” (VW Polo Balbosca) non sono più riusciti a recuperare se non solo in parte nell’ultimo crono; per loro “fatale” un’errata scelta di gomme.
Quinto il domese Max Rolando con Gabriele Ciocca (Skoda Balbosca) mentre sesti i francesi Euvrand-Chisment su Abarth 124 Rally di RGT: bravi davvero i due transalpini a condurre la vettura a trazione posteriore su strade a loro nuove. Settimo il milanese Tortorici con Clerico su Skoda. Da evidenziare l’ottava piazza di Margaroli-Vairoli al debutto con Opel Corsa Rally4 (Scacco Matto) e vincitori di classe così come i superlativi varesini Andrea De Nunzio e Sara Nico che con la Renault Clio Rally5 (GIMA) hanno colto un favoloso nono tempo assoluto suggellando una stagione indimenticabile.
Decima posizione per Alfredo Minesi e Matteo Pessina che hanno prevalso nella A6 su Peugeot 106. Strepitosi Lorenzo Cerutti e Denise Chabloz, primattori della N3 e dodicesimi della generale.
Proprio Minesi ha vinto il Memorial Francesco Martino in quanto vincitore della classe A6 sulla Ps3; bello e struggente il ricordo, sul palco d’arrivo, per l’appassionato commissario scomparso proprio alla vigilia del rally. Toccante anche la celebrazione degli altri due memorial che, ironia della sorte, sono andati ad un equipaggio. Il primo pilota Under 25 ed il primo naviga Under 25 sono risultati infatti Gabriele Piffero e Nicola Puliani che hanno condiviso l’abitacolo della Renault numero 47: a loro rispettivamente il Memorial Alessandro Borghini ed il Memorial Silvio Gria.
Tra i ritiri da segnalare quello di Durand-Catroppa, leader della A6 e ottavi assoluti prima della rottura del motore, quello di Zorzi-Franzoni (Skoda Rally2) per doppia foratura, quella dei lariani Todeschini-Morini (R3C) per guasto tecnico o quello di Formaggio-Favaro (Renault Clio N3) usciti di strada.
Cinquantatre sono gli equipaggi classificati mentre ventidue i ritirati.