WRC RALLY DI SVEZIA - LATVALA PORTA IN TRIONFO UNA TOYOTA DOPO 18ANNI
12-02-2017 17:02 - rally wrc
Febbraio 12, 2017
Karlstaadt. Chi si aspettava qualche colpo di scena anche nella ultima tappa del Rally di Svezia é rimasto certamente deluso ma la seconda prova del mondiale rally non ha certo deluso le aspettative visto che di episodi che hanno smosso la classifica ce ne sono stati tanti complice anche il non eccessivo innevamento e a strade lisce come un biliardo gelato che invitava i piloti a spingere a velocità incredibili senza però poter sperare in qualche aiuto da parte dei muri di neve lungo i bordi della strada.
Con pieno merito ha vinto Matti Latvala che così torna su quel podio che già fu suo nel 2012 e 2014; il finlandese é l´unico pilota che é riuscito a infrangere la supremazia dei piloti sud europei, francesi in particolare. Ma sopratutto é la vittoria della nuova Toyota Yaris che già sulle strade di Montecarlo aveva messo in mostra una notevole potenzialità.
Quella della Toyota diventa anche una vittoria storica: era dal Rally di Cina del 1999 con Didier Auriol che la Toyota non saliva più sul gradino più alto del podio. La storia si ripete ben 18 anni dopo. Allora a capo del team c´era Ove Andersson uno dei "monumenti " del rallismo mondiale prima come pilota poi come team manager. Ora sul ponte di comando c´é un altro personaggio non da poco : Tommi Makinen che come pilota di titoli mondiali se ne intende non poco e che ora si gode il frutto di un lavoro oscuro durato più di un anno e sui cui risultati pochi erano disposti a crederci.
Ci si aspettava che nelle ultime quattro prove arrivasse un attacco di Ott Tanak che era secondo a una manciatina di secondi e di Ogier per salire sul podio. Invece nulla di tutto ciò.
Questo non perchè Tanak non volesse provarci ma perchè Latvala ha fatto capire, fin dall´inizio, che era meglio per tutti mettersi l´animo in pace staccando sui due passaggi della prova Likenas due temponi che hanno sorpreso tutti quanti.
Latvala é stato perfetto, ha guidato in modo pulito ma determinato, aveva a portata di mano la grande occasione e non la ha lasciata scappare grazie a una condizione psicologia eccezionale, queste le sue parole prima del via : "Sono stupito la macchina è sorprendente, io e Miikka siamo rilassati. Tutto è venuto naturale. La scorsa notte ho avuto una bella chiacchierata con Tommi Makinen, mi ha detto di andare là fuori e concentrarmi sulla guida, di dimenticare il set-up, basta spingere e guidare."
E poi all´arrivo subito dopo l´abbraccio con i meccanici e con un Makinen più emozionato di quando era lui a vincere: " È fantastico! Una nuova squadra, una nuova auto, il nostro secondo rally e abbiamo vinto. Non ho parole per descriverlo. Ho guidato la mia migliore Power Stage di sempre con la Toyota Yaris. Siamo ad un buon livello,ora andiamo avanti e sarà più difficile. Il campionato è interessante. Il Messico è vicino e dobbiamo lavorare duro ma sono molto motivato per mantenere la lotta al vertice!"
Alle spalle della Toyota Yaris due Ford Fiesta con Tanak che ben presto ha tirato i remi in barca e fare quanto bastava per difendere il secondo posto : "Non avevo altra scelta se non accontentarmi del secondo. Ho fatto del mio meglio, ma oggi non eravamo abbastanza competitivi" mentre Ogier protagonista di un bell´innevamento ha chiuso al terzo. Piazzamento in ogni caso accettabile per il campione del mondo che mai e poi mai è riuscito a inserirsi nella lotta per il primato. Ogier ha badato sopratutto a prendere punti, i campionati, quando non si trova il feeling con la macchina e con la gara, si vincono anche così.
Ai piedi del podio, al quarto posto, Dani Sordo, che ha portato all´arrivo la prima delle Hyundai. Di più lo spagnolo che non é uno specialista dei fondi scivolosi di certo non poteva fare, la Casa coreana puntava su Neuville che però ancora una volta ha deluso chiudendo al dodicesimo posto a oltre 11 minuti. Il belga ha ammesso il suo errore mentre sabato sera aveva tentato una poco convinta autodifesa:" Ho provato. Anche in questo caso, è un peccato e sono davvero deluso per la squadra. Stavo conducendo ancora una volta, con un enorme vantaggio poi un piccolo errore ci è costato ancora una volta la vittoria."
Al quinto posto la prima Citroen C3 grazie a Craig Breen, mentre il giovane Lefevre ha chiuso in ottava posizione e Meeke é uscito dalla top ten chiudendo in undicesima posizione a ben dieci minuti. Dopo Montecarlo che era stata una gara test per la nuova C3 il rally di Svezia era atteso quasi come un esame di riparazione. Invece la Citroen non è mai riuscita a entrare nel vivo della gara e il pilota di punta ovvero Meeke si é dimostrato particolarmente falloso, di certo la voglia di strafare non aiuta. Preoccupa però la non eccelsa competitività della C3 che dovrebbe essere stata l´ultima delle preoccupazioni per un team esperto come quello francese. Ford e Hyundai sembravano già molto più avanti e più complete come squadra a livello piloti, ora si aggiunge anche la Toyota.......
Tra un mese si corre in Messico, addio neve e ghiaccio, per tutti il primo esame su sterrati terrificanti. Sarà solo lotta a tre o Yves Matton troverà la medicina giusta per la sua creatura? Di certo un campionato così aperto a tre o quattro punte garantisce spettacolo e colpi di scena. Era quello che si attendeva.
CLASSIFICA FINALE:
1.Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC ´17) - 2h.36´03"6
2. Tanak-Jarveoja (Ford Fiesta WRC ´17) + 29"2
3. Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC ´17) + 59"5
4. Sordo-Marti (Hyundai i20 WRC ´17) + 2´11"5
5. Breen-Martin (Citroen C3 WRC ´17) + 2´51"2
6. Evans-Barritt (Ford Fiesta WRC ´17) + 3´26"6
7. Paddon-Kennard (Hyundai i20 WRC ´17) + 5´31"2
8. Lefebvre-Moreau (Citroen DS3 WRC) + 7´14"7
9. 00Tidemand-Andersson (Skoda Fabia R5) + 9´11"1
10 .Suninen-Markkula (Ford Fiesta R5) + 10´02"9
Classifica Piloti:
1.Latvala 48; 2.Ogier 44; 3.Tanak 33; 4.Sordo 25; 5.Breen 20; 6.Evans 18; 7.Lefebvre 10; 8.Neuville 8; 9.Paddon 7; 10.Mikkelsen 6.
Classifica Costruttori:
1.Ford M-Sport 73; 2.Toyota Gazoo Racing 53; 3.Hyundai Motorsport 40; 4.Citroen Total Abu Dhabi 26.
Fonte: (Stig Larsson)