RALLY POLONIA WRC : MIKKELSEN (VW POLO) SE LA RIDE, MENTRE TANAK (FORD FIESTA) E´ IN LACRIME
04-07-2016 11:59 - rally wrc
Mikolajki - Varsavia. Dopo gli sterrati della Sardegna il circus iridato si é spostato in Polonia, per l´ottavo round stagionale. C´era molta attesa per la gara che é partito da Mikołajki in Masuria, nella zona nord-orientale del Paese, ricca di laghi e foreste a circa 50 km. da Varsavia.
In programma una gara molto veloce sugli sterrati scorrevoli della Masuria. L´anno passato la media si aggirava sui 120 km/h. Le Prove Speciali, una giovedì, nove venerdì, sette sabato e quattro domenica, per una lunghezza massima di 25 km.
Il leit motiv di questo ottavo appuntamento iridato è stato come sempre legato a Sébastien Ogier. Il Campione del Mondo della VW, che pure é leader indisturbato della classifica mondiale , non vince da febbraio, in pratica dal Rally di Svezia. Da allora ha badato soprattutto al campionato, salendo comunque sempre sul podio, oltre a collezionare i punti della Power Stage. A cercare di sbarrargli erano tutti pronti a sbarrargli la strada a partire dai due piloti VW, Jari Matti Latvala, che comincia a sentire il profumo del Rally di Finlandia, e Andreas Mikkelsen, desideroso di rifarsi della sfortuna patita in Sardegna.
Al via una Hyundai più che mai determinata a lanciare la sfida con Thierry Neuville super motivato dopo il trionfo in Italia, e con un Hayden Paddon, che ha rotto il ghiaccio in Argentina pronto a un nuovo grande risultato dopo i flop nelle ultime due corse. Curiosa la posizione di Dani Sordo. Lo spagnolo è secondo in classifica, ma per l´occasione correrà per il secondo team Hyundai.
A Mikołaikj ci saranno anche le Citroën DS3 dell´Abu Dhabi WRT, ma senza Kris Meeke, primo in Portogallo, impegnato al massimo nello sviluppo della WRC 2017. Via libera dunque per Stéphane Lefebvre e Craig Breen, l´"onda verde" della squadra insomma o junior team molto in voga in Italia nei lontani anni ´80.
Nello schieramento Ford Ott Tänak con la Fiesta corre quasi in casa, mentre tra i due piloti di M-Sport sarà interessante verificare i progressi del francese Eric Camilli, a punti nelle ultime gare. Con le Fiesta anche il saudita Yazeed AlRajhi, impegnato la scorsa settimana nella Italian Baja, e Lorenzo Bertelli, con Simone Scattolin alle note, che ha recuperato dall´infortunio patito in Sardegna.
E via con il rally. Le prime due tappe e...quasi per tutta la terza tappa il rally mondiale ha trovato un nuovo il suo nome é: Ott Tanak che corre su una Ford Fiesta, uno dei pupilli di Malcoln Wilson che di piloti se ne intende più di ogni altro nel mondo dei rally di oggigiorno.
Tanak che corre praticamente in casa essendo estone di origine si é trovato subito a suo agio sui fondi sterrati ma infidi della Masuria che tendono ad ammorbidirsi ad ogni passaggio formando non delle rotaie ma dei veri e propri fossi che si trasformano in ruscelli in caso di pioggia.
Su questo fondo Tanak ha impresso un ritmo non fortissimo ma elevato e costante che ha messo in netta difficoltà in pratica tutti gli aspiranti alla vittoria. Hanno sofferto di meno Paddon, Neuviolle e Mikkelsen mentre ha sofferto le pene dell´inferno il campione del mondo Sebastien Ogier che non é mai riuscito a trovare ritmo e sensibilità per riuscie a sfruttare il meglio della sua Polo.
Così prova dopo prova Tanak ha ragranellato secondi dopo secondi tenendo sempre a debita distanza sia Mikkelsen che Paddon mentre Neuville ha spesso lottato contro Latvala che é sembrato molto migliorato di forma fisica e mentale su un terreno che si addice ai grandi scivolatori nordici.
Sabato sera e ancora di più domenica mattina Tanak sorrideva a trentatre denti sentendo il trionfo, il primo a portata di mano. Ma i rally non perdonano e il destino, meglio la sfortuna era dietro l´angolo o meglio sulla terra della penultima prova....una foratura e addio sogni di gloria a tutto vantaggio di un Mikkelsen incredulo e oramai rassegnato a chiudere in seconda posizione.
Tanak in lacrime e i meccanici a consolarlo e a fargli coraggio...ma lui..." a che un secondo posto? non vale niente".
A pochi metri da lui Mikkelsen festeggia ma ha parole per l´avversario bloccato dalla sfortuna..." io ho dato tutto ma Ott quì era imbattibile. Capisco benissimo cosa prova anch´io lo scorso anno ho perso una gara in questo modo, ma i rally sono fatti così...".
IL rally di Polonia va in archivio con Ogier che porta a casa ancora qualche punticino ma il suo digiuno si sta facendo preoccupantemente lungo, molto lungo.( Aleksy Novak)
La classifica finale
1. Mikkelsen-Jaeger (VW Polo Wrc) - 2.37´34"2
2. Tanak-Molder (Ford Fiesta RS Wrc) + 26"2
3. Paddon-Kennard (Hyundai i20 Wrc) + 28"5
4. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) + 29"3
5. Latvala-Anttila (VW Polo Wrc) + 33"8
6. Ogier-Ingrassia (VW Polo Wrc) + 40"3
7. Breen-Martin (Citroen DS3 Wrc) + 2´01"4
8. Ostberg-Floene (Ford Fiesta RS Wrc) + 3´04"6
9. Camilli-Veillas (Ford Fiesta RS Wrc) + 5´23"1
10. Suninen-Markkula (Skoda Fabia R5) + 5´53"3
In programma una gara molto veloce sugli sterrati scorrevoli della Masuria. L´anno passato la media si aggirava sui 120 km/h. Le Prove Speciali, una giovedì, nove venerdì, sette sabato e quattro domenica, per una lunghezza massima di 25 km.
Il leit motiv di questo ottavo appuntamento iridato è stato come sempre legato a Sébastien Ogier. Il Campione del Mondo della VW, che pure é leader indisturbato della classifica mondiale , non vince da febbraio, in pratica dal Rally di Svezia. Da allora ha badato soprattutto al campionato, salendo comunque sempre sul podio, oltre a collezionare i punti della Power Stage. A cercare di sbarrargli erano tutti pronti a sbarrargli la strada a partire dai due piloti VW, Jari Matti Latvala, che comincia a sentire il profumo del Rally di Finlandia, e Andreas Mikkelsen, desideroso di rifarsi della sfortuna patita in Sardegna.
Al via una Hyundai più che mai determinata a lanciare la sfida con Thierry Neuville super motivato dopo il trionfo in Italia, e con un Hayden Paddon, che ha rotto il ghiaccio in Argentina pronto a un nuovo grande risultato dopo i flop nelle ultime due corse. Curiosa la posizione di Dani Sordo. Lo spagnolo è secondo in classifica, ma per l´occasione correrà per il secondo team Hyundai.
A Mikołaikj ci saranno anche le Citroën DS3 dell´Abu Dhabi WRT, ma senza Kris Meeke, primo in Portogallo, impegnato al massimo nello sviluppo della WRC 2017. Via libera dunque per Stéphane Lefebvre e Craig Breen, l´"onda verde" della squadra insomma o junior team molto in voga in Italia nei lontani anni ´80.
Nello schieramento Ford Ott Tänak con la Fiesta corre quasi in casa, mentre tra i due piloti di M-Sport sarà interessante verificare i progressi del francese Eric Camilli, a punti nelle ultime gare. Con le Fiesta anche il saudita Yazeed AlRajhi, impegnato la scorsa settimana nella Italian Baja, e Lorenzo Bertelli, con Simone Scattolin alle note, che ha recuperato dall´infortunio patito in Sardegna.
E via con il rally. Le prime due tappe e...quasi per tutta la terza tappa il rally mondiale ha trovato un nuovo il suo nome é: Ott Tanak che corre su una Ford Fiesta, uno dei pupilli di Malcoln Wilson che di piloti se ne intende più di ogni altro nel mondo dei rally di oggigiorno.
Tanak che corre praticamente in casa essendo estone di origine si é trovato subito a suo agio sui fondi sterrati ma infidi della Masuria che tendono ad ammorbidirsi ad ogni passaggio formando non delle rotaie ma dei veri e propri fossi che si trasformano in ruscelli in caso di pioggia.
Su questo fondo Tanak ha impresso un ritmo non fortissimo ma elevato e costante che ha messo in netta difficoltà in pratica tutti gli aspiranti alla vittoria. Hanno sofferto di meno Paddon, Neuviolle e Mikkelsen mentre ha sofferto le pene dell´inferno il campione del mondo Sebastien Ogier che non é mai riuscito a trovare ritmo e sensibilità per riuscie a sfruttare il meglio della sua Polo.
Così prova dopo prova Tanak ha ragranellato secondi dopo secondi tenendo sempre a debita distanza sia Mikkelsen che Paddon mentre Neuville ha spesso lottato contro Latvala che é sembrato molto migliorato di forma fisica e mentale su un terreno che si addice ai grandi scivolatori nordici.
Sabato sera e ancora di più domenica mattina Tanak sorrideva a trentatre denti sentendo il trionfo, il primo a portata di mano. Ma i rally non perdonano e il destino, meglio la sfortuna era dietro l´angolo o meglio sulla terra della penultima prova....una foratura e addio sogni di gloria a tutto vantaggio di un Mikkelsen incredulo e oramai rassegnato a chiudere in seconda posizione.
Tanak in lacrime e i meccanici a consolarlo e a fargli coraggio...ma lui..." a che un secondo posto? non vale niente".
A pochi metri da lui Mikkelsen festeggia ma ha parole per l´avversario bloccato dalla sfortuna..." io ho dato tutto ma Ott quì era imbattibile. Capisco benissimo cosa prova anch´io lo scorso anno ho perso una gara in questo modo, ma i rally sono fatti così...".
IL rally di Polonia va in archivio con Ogier che porta a casa ancora qualche punticino ma il suo digiuno si sta facendo preoccupantemente lungo, molto lungo.( Aleksy Novak)
La classifica finale
1. Mikkelsen-Jaeger (VW Polo Wrc) - 2.37´34"2
2. Tanak-Molder (Ford Fiesta RS Wrc) + 26"2
3. Paddon-Kennard (Hyundai i20 Wrc) + 28"5
4. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) + 29"3
5. Latvala-Anttila (VW Polo Wrc) + 33"8
6. Ogier-Ingrassia (VW Polo Wrc) + 40"3
7. Breen-Martin (Citroen DS3 Wrc) + 2´01"4
8. Ostberg-Floene (Ford Fiesta RS Wrc) + 3´04"6
9. Camilli-Veillas (Ford Fiesta RS Wrc) + 5´23"1
10. Suninen-Markkula (Skoda Fabia R5) + 5´53"3