LORENZO GARA IN SOLITARIO, ROSSI SECONDO, IANNONE, DOVIZIOSO E MARQUEZ PER TERRA
08-05-2016 19:22 - moto gp / moto italia /motocross
Le Mans. Lorenzo al via é schizzato come un missile e ha salutato amici e nemici imponendo un ritmo che solo le due Ducati all´inizio sono state in grado di reggere poi....é arrivato Rossi che ha ringraziato i capitomboli di Iannone, Dovizioso e Marquez e vivere tranquillo al secondo posto tanto oramai Lorenzo era davanti di oltre cinque secondi come dire imprendibile anche se mancavano una quindicina di giri.
Per Lorenzo é la vittoria numero 63 ed é stata una vittoria in fin dei conti estremamente facile. Al via il duo Ducati riusciva a tenere la scia e sembrava prospettarsi una giornata di gloria per le rosse italiane anche perché sia Iannone che Dovizioso riuscivano a rosicchiare persino qualcosa al campione del mondo. Invece Iannone decideva, come spesso gli capita, di fare il fenomeno e di voler fare di più ...prima passava Dovizioso poi si lanciava verso la scia di Lorenzo. Brutta pensata perché, si era al sesto giro, al primo curvone Iannone non riusciva a chiudere la traiettoria essendo oltre il limite e finiva disteso nel ghiaione.
A quel punto toccava a Dovizioso che come Marquez non opponeva resistenza al ritorno di Rossi e giudiziosamente si metteva in scia del Dottore badando sopratutto a respingere gli attacchi di Marquez anche perchè le sue gomme mostravano un leggero cedimento sopratutto la posteriore che non aveva più lo stesso grip iniziale. Per Dovizioso la grande occasione di dimostrare di meritarsi la conferma a fianco di Lorenzo nel prossimo anno dal momento che in Ducati su Iannone si nutrono tanti dubbi sopratutto di natura caratteriale.
Invece....quando tutto sembrava andare per il meglio il patatrac al sedicesimo giro :sia Dovizioso che Marquez andavano per terra...in contemporanea quasi inspiegabilmente a prima vista e addio sogni di gloria per entrambi. come era appena successo prima a Crutchlow e poi a Bradley. Il team manager Ducati, Paolo Ciabatti, ha addossato la colpa a una mattonella di asfalto dal fondo differente e scivoloso......beh onestamente ci pare proprio una difesa di ufficio. Di certo un errore che Dovizioso non doveva, per mille motivi, commettere.
A quel punto per il duo Yamaha tutto é stato facile sopratutto per Rossi che ha potuto tirare un sospiro di sollievo quando al giro successivo ha visto il muretto esporre il cartello ..."Dovi - Marquez out".
Se la Ducati è rimasta a mani vuote ha fatto invece festa la Suzuki che ha portato per la prima volta Vinales sul podio, un podio molto importante per il giovane spagnolo che sta sfogliando la margherita....andare o non andare in Yamaha a fianco di Valentino Rossi.
Ora il leader del campionato é Lorenzo con 90 punti come dire cinque in più di Marquez e 12 su Rossi mentre tutti gli altri, Pedrosa per primo, sembrano tagliati fuori dal poter raggiungere la corona mondiale. Ad ogni é un bel tris che darà spettacolo e emozioni a non finire peccato che per la Ducati si prospetti ancora un anno di transizione...aspettando Lorenzo. (Marc Canone)
Fonte: (Marc Canone) da corsa news
Per Lorenzo é la vittoria numero 63 ed é stata una vittoria in fin dei conti estremamente facile. Al via il duo Ducati riusciva a tenere la scia e sembrava prospettarsi una giornata di gloria per le rosse italiane anche perché sia Iannone che Dovizioso riuscivano a rosicchiare persino qualcosa al campione del mondo. Invece Iannone decideva, come spesso gli capita, di fare il fenomeno e di voler fare di più ...prima passava Dovizioso poi si lanciava verso la scia di Lorenzo. Brutta pensata perché, si era al sesto giro, al primo curvone Iannone non riusciva a chiudere la traiettoria essendo oltre il limite e finiva disteso nel ghiaione.
A quel punto toccava a Dovizioso che come Marquez non opponeva resistenza al ritorno di Rossi e giudiziosamente si metteva in scia del Dottore badando sopratutto a respingere gli attacchi di Marquez anche perchè le sue gomme mostravano un leggero cedimento sopratutto la posteriore che non aveva più lo stesso grip iniziale. Per Dovizioso la grande occasione di dimostrare di meritarsi la conferma a fianco di Lorenzo nel prossimo anno dal momento che in Ducati su Iannone si nutrono tanti dubbi sopratutto di natura caratteriale.
Invece....quando tutto sembrava andare per il meglio il patatrac al sedicesimo giro :sia Dovizioso che Marquez andavano per terra...in contemporanea quasi inspiegabilmente a prima vista e addio sogni di gloria per entrambi. come era appena successo prima a Crutchlow e poi a Bradley. Il team manager Ducati, Paolo Ciabatti, ha addossato la colpa a una mattonella di asfalto dal fondo differente e scivoloso......beh onestamente ci pare proprio una difesa di ufficio. Di certo un errore che Dovizioso non doveva, per mille motivi, commettere.
A quel punto per il duo Yamaha tutto é stato facile sopratutto per Rossi che ha potuto tirare un sospiro di sollievo quando al giro successivo ha visto il muretto esporre il cartello ..."Dovi - Marquez out".
Se la Ducati è rimasta a mani vuote ha fatto invece festa la Suzuki che ha portato per la prima volta Vinales sul podio, un podio molto importante per il giovane spagnolo che sta sfogliando la margherita....andare o non andare in Yamaha a fianco di Valentino Rossi.
Ora il leader del campionato é Lorenzo con 90 punti come dire cinque in più di Marquez e 12 su Rossi mentre tutti gli altri, Pedrosa per primo, sembrano tagliati fuori dal poter raggiungere la corona mondiale. Ad ogni é un bel tris che darà spettacolo e emozioni a non finire peccato che per la Ducati si prospetti ancora un anno di transizione...aspettando Lorenzo. (Marc Canone)
Fonte: (Marc Canone) da corsa news