L´esordio magico di Cetilar Villorba Corse alla 24 Ore di Le Mans
20-06-2017 11:30 - comunicati velocità
Grazie a una gara tutta consistenza e grinta il team porta i colori italiani e la Dallara nella top-10 assoluta con Lacorte-Sernagiotto-Belicchi al traguardo più forti delle insidie di un evento unico massacrante. Amadio: "Una settimana incredibile, i ragazzi hanno dato l´anima e il sogno è oltre ogni aspettativa"
Le Mans (Francia), 18 giugno 2017. Il sogno si è realizzato fino in fondo. La scuderia Cetilar Villorba Corse ha concluso una bollente edizione della 24 Ore di Le Mans portando al traguardo i colori italiani e la Dallara P217 con i piloti Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi. La grande avventura nel terzo round del Mondiale Endurance, culmine del progetto che proprio Lacorte, Sernagiotto e Villorba Corse, tutti e tre al debutto assoluto nella leggendaria corsa francese, inseguivano insieme dal 2015. In soli due anni il salto da LMP3 a LMP2 e quello ancora più impegnativo dell´esordio a Le Mans. Terminato oltre ogni aspettativa nella top-10 assoluta fra gli applausi e gli abbracci dei festeggiamenti per un´impresa che perfino dai team più vincenti è considerata una continua sfida di competizione, di affidabilità e ai limiti della resistenza sportiva, oltre che il più insidioso banco di prova rispetto a inconvenienti ed errori.
E infatti gli imprevisti non sono mancati nella partecipazione dell´unico team tutto italiano presente fra i prototipi con il proprio progetto "Italian Spirit of Le Mans". A iniziare dal mercoledì e dai guai elettrici che nelle prime prove avevano rallentato prestazioni e messa a punto del prototipo emiliano. Super la reazione di tutta la squadra che, dopo i progressi mostrati nelle ultime qualifiche giovedì, lavorando quindici ore filate per tutto venerdì ha consegnato una vettura quasi perfetta nelle mani dei tre piloti sabato mattina. Lacorte, Sernagiotto e Belicchi l´hanno collaudata un´ultima volta nel warm up della mattina e poi nel pomeriggio si sono schierati al via della 24 Ore scattando dalla 18esima posizione di LMP2, la 24esima assoluta. I tre alfieri Cetilar Villorba Corse sono stati poi protagonisti di una gara strategicamente molto efficace, basata, oltre che sull´affidabilità della Dallara, sulla regolarità e la consistenza. Ma anche sulla grinta, mettendo a segno, coadiuvati dalla squadra, tre belle rimonte nell´arco delle 24 ore della corsa. La prima fino a sabato sera, quando raggiunta la top-ten di classe durante il 72esimo giro l´incolpevole Lacorte è stato toccato da un´altra vettura che l´ha spinto nella ghiaia della prima curva, da dove poi è riuscito a riprendere ma dopo aver perso oltre 4 minuti. Di nuovo risaliti dalle retrovie al nono posto di LMP2 e decimo assoluto, stavolta nella lunga notte di Le Mans durante il 166esimo giro fra Tertre Rouge e la Prima Variante dell´Hunaudierès è scoppiato lo pneumatico posteriore sinistro mentre al volante c´era Sernagiotto, tornato lentamente ai box per le riparazioni del caso. Un inconveniente prontamente risolto che all´equipaggio italiano è comuqnue costato circa 13 minuti. Già all´alba, però, la Dallara numero 47 e i tre piloti si erano ripresi la top-ten, ulteriormente migliorata nelle ultime ore di gara. Sul traguardo alla fine la squadra ha celebrato un´inatteso decimo posto assoluto, l´ottavo della classe LMP2, la più agguerrita con ben 25 iscritti, fra i quali i dieci equipaggi che regolarmente frequentano il Campionato del Mondo. Fra quelli che invece calcano i circuiti dell´European Le Mans Series, Cetilar Villorba Corse è addirittura il terzo miglior classificato, il primo fra quelli su Dallara.
Il team principal Raimondo Amadio: "Abbiamo vissuto tutti insieme una settimana incredibile e poi una gara massacrante, snervante eppure mai capace di scalfire quello spirito di gruppo che già avevo visto nell´avvicinamento a questo grandioso debutto. I ragazzi, tutti, sono stati straordinari, hanno dato l´anima in ogni momento, anche quando abbiamo temuto di non farcela. E ora il sogno di quella bandiera a scacchi, inseguito per anni, è andato perfino oltre ogni più rosea aspettativa. Ora possiamo festeggiare. Lo meritiamo davvero".