Gran Premio di Formula Uno del Brasile 2016
14-11-2016 22:43 - comunicati velocità
Jolyon Palmer e Kevin Magnussen, piloti di Renault Sport Formula One Team, hanno partecipato al Gran Premio di Formula 1 del Brasile in condizioni meteorologiche difficili. Dopo vari periodi di neutralizzazione dietro la Safety car e interruzioni con la bandiera rossa, provocate dalle condizioni della pista e da incidenti in gara, Kevin ha superato il traguardo in quattordicesima posizione. Jolyon ha avuto un contatto con Daniil Kvyat al ventesimo giro, subito prima di una bandiera rossa. Durante l´interruzione, il team ha esaminato la sua monoposto prima di decidere il ritiro a causa delle sospensioni danneggiate.
Kevin è partito in diciottesima posizione, con un set nuovo di gomme full wet Pirelli. Si è fermato al settimo giro per sostituirle con un treno nuovo di gomme intermedie, per poi ritornare ai pneumatici full wet nuovi alla prima bandiera rossa (20° giro). Ha riutilizzato un set di pneumatici full wet dopo la seconda interruzione (28° giro) prima di fermarsi al 41° giro per terminare con un set di gomme intermedie nuove.
Sedicesimo in griglia, Jolyon è partito con pneumatici full wet nuovi. Si è fermato al nono giro per montare un treno nuovo di pneumatici intermedi, e poi al diciassettesimo giro, per un secondo treno di pneumatici full wet nuovi.
Kevin Magnussen – R.S.16-04 n°20 – Partenza: 18° – Arrivo: 14°
«Le condizioni della giornata ci hanno messo a dura prova, in particolare la curva n°12. Non è una curva complicata in sé, ma lo è diventata con la pista inondata! Si è fatto molto aquaplaning, ma anche senza questo problema, la situazione sarebbe stata ai limiti del gestibile. Ciò nonostante, mi sarebbe piaciuto correre più a lungo oggi. Ben inteso, è normale utilizzare la bandiera rossa per sgombrare la pista dopo un incidente e la sicurezza deve sempre avere la priorità. Tuttavia, in fin dei conti, forse siamo stati troppo prudenti perché si correva sotto la pioggia. Spetta a noi, piloti, rallentare a sufficienza per adeguarci alle condizioni della pista. Dobbiamo adattarci e non superare il limite, esattamente come sull´asciutto».
Jolyon Palmer – R.S.16-05 n°30 – Partenza: 16° – Arrivo: ritiro
«Le condizioni di oggi pomeriggio erano molto difficili, e purtroppo ho dovuto ritirarmi dopo un contatto con Kvyat. In quel momento avevo grip con i pneumatici full wet ed ero più veloce delle auto che mi precedevano con gli intermedi. Volevo quindi guadagnare posizioni. La visibilità era talmente limitata che non vedevo oltre il volante. Non vedevo neanche dove andava la curva, sapevo solo che, non lontano, c´erano la pit lane e il muretto dei box. Oltra a questo, non vedevo nulla. Davanti a me, Kvyat era più lento e l´ho tamponato. Nell´insieme del giro, la visibilità non era stata così limitata e c´erano vari punti in cui si faceva aquaplaning. In cima alla salita, non c´era più motricità e non si sapeva se ci si trovava alle spalle di qualcuno. Bisognava indovinare dove andare, in mezzo a tutta quell´acqua che attraversava la pista. È stato davvero complicato!».
Frédéric Vasseur, Direttore della Competizione
«È stato un pomeriggio difficile per l´équipe, con una gara complessa per tutti. Il principale problema che abbiamo dovuto affrontare riguardava le performance della nostra monoposto con pneumatici full wet. Non siamo stati in grado di realizzare lunghi run con queste gomme e abbiamo dovuto sostituirle con delle intermedie non appena è stato possibile. Alla fine, non è stato sufficiente per entrare in zona punti con Kevin. Purtroppo Jolyon ha danneggiato le sospensioni tamponando Kvyat e abbiamo dovuto decidere di farlo ritirare. Ora siamo concentrati sull´ultima corsa della stagione ad Abu Dhabi. Mi auguro che troveremo condizioni migliori!».