DAKAR: IL PRIMO RUGGITO E´ DI LOEB; LA TOYOTA NELLA MORSA PEUGEOT
04-01-2017 14:54 - rally marathon
Tucuman. L´aria di Tucuman, storica sede di prove speciali del Rally di Argentina, ha scatenato i ricordi dei piloti nati sulle strade dei rally e così le Peugeot di Loeb e Sainz, due che alla fonte dei rally si sono abbeverati a lungo, non hanno mancato l´occasione per rispondere alla sfida della Toyota vincendo il primo la seconda tappa e piazzandosi al terzo posto il secondo.....tanto per non perdere le antiche abitudini.
Dopo due tappe sembra proprio di essere non alla Dakar ma ad una gara del mondiale rally, una sfida che per il momento si disputa sul filo dei secondi ma questo, alla vigilia del via, era nelle aspettative almeno per le prime tappe.
Martedì a vincere la prima tappa che portava i concorrenti da Asuncion a Resistencia, in Argentina, era stato Nasser Al-Attiyah nel cui palmarès c´é anche un titolo mondiale in WRC2, oltre a un´infinità di Campionati Rally del Medio Oriente. Anche il secondo classificato, lo spagnolo Xavi Pons, ha un notevole curriculum, tra cui un titolo mondiale di Gruppo N.
Nella seconda tappa ecco il primo ruggito della Casa del Leone, a battere Al-Attiyah ci ha pensato il nove volte campione del mondo rally,Sébastien Loeb, che ha vinto la frazione Resistencia-San Miguel de Tucuman, e in classifica generale si è portato al comando con 28" di margine sul rivale qatariota. Sparito Pons dalle prime posizioni, terzo è salito Carlos Sainz.
Con la sua Peugeot 3008 DKR il due volte Campione del mondo rally, ha un distacco di quasi due minuti dal compagno di squadra. In un rally tradizionale questi margini potrebbero anche bastare, ma siamo alla Dakar, e i "dakariani" sono subito alle spalle: Nani Roma (Toyota), Giniel De Villiers (Toyota), mentre Stephane Peterhansel è già salito in settima posizione, alle spalle di Jazeed Al Rajhi, con la prima delle MINI.
Contenuta la soddisfazione di Sébastien Loeb: «la speciale di oggi non richiedeva una guida particolarmente tecnica, ma così è la Dakar. Ogni giorno è diverso e abbiamo dato il massimo su queste piste strette e veloci. La nostra macchina ha lavorato veramente bene su questa tipologia di terreni e abbiamo toccato anche i 200km/h. Sono soddisfatto perché abbiamo imposto un buon ritmo. Ho perso un po´ di tempo nella parte finale perché sono rimasto 70km nella polvere di De Villiers. Con il risultato odierno conquistiamo anche la testa della generale".
C´é poco da illudersi e fare calcoli la Dakar è solo all´inizio, la pedana di Buenos Aires é ancora lontana ...circa 8.000 chilometri quindi meglio pensare alla terza tappa di 780 km con i chilometri di Ps che sono 364, si va da Tucuman a San Salvador de Jujuy. Si comincia a fare sul serio con i problemi di navigazione e soprattutto con il dover superare alcuni guadi che richiederanno molta attenzione per anticipare insidie non messe in preventivo.
Fonte: ( Carlos Vasquez)
Dopo due tappe sembra proprio di essere non alla Dakar ma ad una gara del mondiale rally, una sfida che per il momento si disputa sul filo dei secondi ma questo, alla vigilia del via, era nelle aspettative almeno per le prime tappe.
Martedì a vincere la prima tappa che portava i concorrenti da Asuncion a Resistencia, in Argentina, era stato Nasser Al-Attiyah nel cui palmarès c´é anche un titolo mondiale in WRC2, oltre a un´infinità di Campionati Rally del Medio Oriente. Anche il secondo classificato, lo spagnolo Xavi Pons, ha un notevole curriculum, tra cui un titolo mondiale di Gruppo N.
Nella seconda tappa ecco il primo ruggito della Casa del Leone, a battere Al-Attiyah ci ha pensato il nove volte campione del mondo rally,Sébastien Loeb, che ha vinto la frazione Resistencia-San Miguel de Tucuman, e in classifica generale si è portato al comando con 28" di margine sul rivale qatariota. Sparito Pons dalle prime posizioni, terzo è salito Carlos Sainz.
Con la sua Peugeot 3008 DKR il due volte Campione del mondo rally, ha un distacco di quasi due minuti dal compagno di squadra. In un rally tradizionale questi margini potrebbero anche bastare, ma siamo alla Dakar, e i "dakariani" sono subito alle spalle: Nani Roma (Toyota), Giniel De Villiers (Toyota), mentre Stephane Peterhansel è già salito in settima posizione, alle spalle di Jazeed Al Rajhi, con la prima delle MINI.
Contenuta la soddisfazione di Sébastien Loeb: «la speciale di oggi non richiedeva una guida particolarmente tecnica, ma così è la Dakar. Ogni giorno è diverso e abbiamo dato il massimo su queste piste strette e veloci. La nostra macchina ha lavorato veramente bene su questa tipologia di terreni e abbiamo toccato anche i 200km/h. Sono soddisfatto perché abbiamo imposto un buon ritmo. Ho perso un po´ di tempo nella parte finale perché sono rimasto 70km nella polvere di De Villiers. Con il risultato odierno conquistiamo anche la testa della generale".
C´é poco da illudersi e fare calcoli la Dakar è solo all´inizio, la pedana di Buenos Aires é ancora lontana ...circa 8.000 chilometri quindi meglio pensare alla terza tappa di 780 km con i chilometri di Ps che sono 364, si va da Tucuman a San Salvador de Jujuy. Si comincia a fare sul serio con i problemi di navigazione e soprattutto con il dover superare alcuni guadi che richiederanno molta attenzione per anticipare insidie non messe in preventivo.
Fonte: ( Carlos Vasquez)