DAKAR, COLPI DI SCENA A NON FINIRE - OUT PER C.SAINZ E PROBLEMI MECCANICI PER LOEB SEMPRE IN GARA MA FORTEMENTE ATTARDATO - OUT ANCHE AL ATTIYAH
06-01-2017 11:17 - rally marathon
Gennaio 6, 2017
Tupiza. Nel giorno del "game over" di Nasser Al Attiyah anche le Peugeot hanno cominciato a conoscere la durezza della Dakar. L´abbandono del principe qatariota é stato un duro colpo sia per il pilota sia per la Toyota che ha perso il suo pilota di punta anche se può sempre contare su Nani Roma che di "pane" Dakar ne ha ha già mangiato molto e con successo.
Al Attiyah ora seguirà la corsa come spettatore interessato e prodigo di consigli sempre che alla Dakar consigli se ne possono dare:" E´un giorno triste. Ci siamo fermati per riparare il guasto, ma non ci siamo riusciti, ci mancano tutte le parti. È stato un errore, che sfortuna, ma questa è la corsa. Peccato, stavamo facendo un buon lavoro", così il principe ha commentato l´inaspettato k.o. ma ha confermato il nostro sospetto, negato da chi di dovere, che la ruota nella perdita della ruota aveva accusato ben altri problemi...collaterali che avevano reso inutile il lavoro dell´equipaggio.
I 461 chilometri di percorso cronometrato sui 521 totali previsti dalla tappa che ha trasferito il Circus dall´Argentina in Bolivia a Tupiza, tutti in altura a oltre 3500 metri hanno messo a dura prova tutti i concorrenti alle prese con problemi di navigazione e quando si corre a circa 200 chilometri orari.....ogni errore si paga a prezzo molto pesante.
E tra i drive top ten ne hanno fatto le spese nientemeno che il leader ,per un giorno, della classifica Sébastien Loeb che ha perso ben ha perso venticinque minuti e la leadership della corsa mentre rischi ben maggiori li ha corsi Carlos Sainz che s´è dovuto fermare a più riprese, finendo anche in un dirupo da cui però è riuscito a tirarsi fuori grazie alla sua esperienza di rallista e oramai conoscitore della Dakar che richiede innanzitutto di non farsi prendere dall´ansia. Anche in casa MINI però si é sofferto... Yazeed Al-Rajah ha dovuto buttare la spugna.
Con i due compagni di squadra in difficoltà il testimone è passato alle altre due Peugeot 3008 DKR di Cyril Despres e Stéphane Peterhansel, plurivincitori della Dakar in moto e in auto, che hanno ingaggiato un bel duello con Nani Roma, oramai leader del team Toyota. Alla fine ha prevalso, ma era nelle previsioni, Despres che preceduto il regolarissimo Mikko Hirvonen con la MINI poi Roma, Peterhansel e Loeb.
Peterhansel per la verità sembra il meno interessato ai successi parziali, lui vuole la vittoria finale e di rischi proprio non ne vuole sentire parlare. Da sempre questa è la sua tattica sino all´inizio dell´ultima settimana di gara. Il re della Dakar però dovrà fare i conti oltre che con i compagni di squadra anche con Hirvonen se sembra essere molto maturato ed aver velocemente e acquisito la mentalità dakariana e sopratutto con Roma. l´avversario di sempre.
Despres passa in testa alla generale. Un classifica molto corta, con Peterhansel secondo a quattro minuti, Hirvonen terzo a cinque, Loeb quarto a poco meno di sette minuti e Roma quinto a dieci minuti e mezzo. Sono questi cinque piloti che si giocheranno la Dakar, a cominciare dalla tappa di venerdì, Tupiza-Orurui, lunga 692 km, e con una PS di 438 km a oltre 4.000 metri sull´altipiano boliviano con le dune che potrebbero essere un problema sopratutto nella parte finale.
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SAINZ NON RIPARTE DA TUPIZA
Carlos Sainz si ritira dalla Dakar. Il Matador è arrivato regolarmente al bivacco della quarta tappa ma la Peugeot 3008 DKR era in condizioni non certo in grado di poter ripartire a seguito di un capottamento a circa 4 chilometri dall´arrivo. La rimesso a punto della vettura avrebbe richiesto tempi lunghi e tali da poter ripartire sicuramente in ritardo sulla tabella di marcia sconvolgendo oltretutto tutti i piani di assistenza . Penalità pesanti si sarebbero sommate alle già due ore di ritardo in classifica. Così il Team ha deciso di ritirare la vettura .
ALTRE NEWS DAL BIVACCO:
Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport:
« Cyril Despres e David Castera hanno fatto una prestazione senza errori. Sono stati premiati prendendo il comando della gara e ottenendo, tra l´altro, la loro prima vittoria in auto nel rally Dakar. Ma sappiamo bene che la corsa dura due settimane e che riserverà ancora moltissimi colpi di scena, come quelli a cui abbiamo assistito negli ultimi due giorni. I problemi incontrati oggi da Carlos, e da Stéphane et Sébastien, che occupavano le prime posizioni in classifica generale, ce lo ricordano. Nulla è dato per scontato, siamo attenti più che mai »
Cyril Despres :
« Le prime parti della speciale erano complicate, con molta vegetazione e tracce difficilmente visibili. David ha fatto un ottimo lavoro, non ha commesso nessun errore. Per la maggior parte della giornata siamo rimasti dietro a Carlos, il che ci ha permesso di avere un buon ritmo. Siamo contentissimi. Questa vittoria ha un sapore particolare dopo due anni e mezzo passati a imparare il mestiere di pilota di auto »
Stéphane Peterhansel :
« La speciale non era particolarmente difficile per il superamento delle dune perché erano compatte. Ci siamo persi nell´ultima nota di navigazione, subito prima di arrivare nelle piste più scorrevoli. Nel cercare di ritrovare la pista giusta, siamo finiti in una buca in corrispondenza di un corso d´acqua. Lo sterzo della vettura è rimasto danneggiato e si è rotta la ruota anteriore. Questo piccolo errore di navigazione ci ha fatto perdere molto tempo. La gara non è ancora finita, rimangono molti chilometri da percorrere. Certo, non siamo in testa alla Dakar, ma non siamo nemmeno lontani »
Sébastien Loeb :
« E´ stata una giornata molto complicata. Alla fine, sono contento di essere arrivato. E´ una bella sorpresa constatare che Cyril ha ottenuto lo scratch. Tra noi era quello che aveva accumulato più ritardo e questo ci permette, più o meno, di rimanere in gara nonostante i problemi incontrati oggi. In totale siamo rimasti fermi mezz´ora nella speciale. Daniel se l´è cavata bene nella prima parte della navigazione, ma improvvisamente la macchina non andava più avanti. Ho fatto dei reset, Ripartiva ma poi si fermava di nuovo. Abbiamo sollevato il cofano posteriore, fatto vari tentativi e alla fine un colpo di olio sbloccante ha permesso alla vettura di ripartire. Limitiamo i danni. Ovviamente sono deluso da questi inconvenienti, ma contento di non essere troppo distante dai primi in classifica »
ORDINE DI ARRIVO QUARTA TAPPA:
1.DESPRES CYRIL (FRA)/CASTERA DAVID (FRA) PEUGEOT 3008 DKR 4h.22´55"
2.HIRVONEN MIKKO (FIN)/PÉRIN MICHEL (FRA) MINI JOHN COOPER WORKS RALLY +10´51"
3.ROMA NANI (ESP)/HARO BRAVO ALEX (ESP) TOYOTA HILUX +12´51"
4.PETERHANSEL STÉPHANE (FRA)/COTTRET JEAN PAUL (FRA) PEUGEOT 3008 DKR +15´15"
5.LOEB SEBASTIEN (FRA)/ELENA DANIEL (MCO) PEUGEOT 3008 DKR +22´13"
6.DE VILLIERS GINIEL (ZAF)/VON ZITZEWITZ DIRK (DEU) TOYOTA HILUX +24´04"
7.PRZYGONSKI JAKUB (POL)/COLSOUL TOM (BEL) MINI ALL4 RACING +24´23"
8.VAN LOON ERIK (NLD)/ROSEGAAR WOUTER (NLD) TOYOTA HILUX OVERDRIVE +27´02"
9.GARAFULIC BORIS (CHL)/PALMEIRO FILIPE (PRT) MINI ALL 4 RACING +32´48"
10.TERRANOVA ORLANDO (ARG)/SCHULZ ANDREAS (DEU) MINI JOHN COOPER WORKS RALLY +42´33"
Fonte: (Carlos Vasquez)