CAFFONI LEADER DELLA PRIMA GIORNATA NELLA 23° EDIZIONE DEL RALLY DEL RUBINETTO
16-10-2016 11:29 - rally nazionali
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SUBITO UN COLPO DI SCENA AL RUBINETTO: PINZANO NON ENTRA IN PROVA MENTRE MIELE SI RIPORTA SOTTO
A Pinzano si stacca una ruota nel trasferimento che conduce alla Ps5 e deve così rinunciare all´inseguimento di Caffoni. Miele parte a razzo e recupera 11" al leader. Grandi emozioni in pochi minuti al 23° Rally del Rubinetto!
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San Maurizio d´Opaglio (No)- Inizia con due scosse importanti il Day2 del Rally del Rubinetto 2016.
Corrado Pinzano e Marco Zegna si sono infatti ritirati a seguito di un problema accorso durante il tragitto che conduceva dall´assistenza alla Prova Speciale numero 5, la Valduggia, primo stage odierno.
"Mentre procedevo con le operazioni di riscaldamento degli pneumatici si è staccata una ruota evidentemente non avvitata bene– racconta Pinzano- e non abbiamo potuto far altro che parcheggiare la Fiesta a bordo strada. Sono deluso: eravamo pronti ad attaccare, specie sul Mottarone e mi sentivo bene; alla luce del tempo di Miele credo avremmo potuto combattere con Caffoni per la vittoria. Non ho parole...! Mi consola solamente il fatto che questo episodio è accaduto in trasferimento e non in Prova Speciale" ha concluso il pilota della PA Racing.
La Prova- Simone Miele firma la Valduggia staccando Caffoni di 11"2 e riapre di fatto la gara dato che ora vede l´avversario a soli 9"9. Il terzo tempo è realizzato da Canella che chiude a 20"8 mentre il quarto è ad opera di Boroli a 28"8.
A seguito delle prime quattro prove speciali, il vincitore uscente si conferma il più veloce ma gli avversari lo mettono alla frusta. Pinzano segue a 8"5 mentre Miele è più staccato a 21"1.
San Maurizio d´Opaglio (No)- Tre prove vinte su quattro disputate: Davide Caffoni e Massimo Minazzi si involano al 23° Rally del Rubinetto e chiudono al comando il primo giorno di gara; non si è nemmeno al giro di boa (le prove in totale saranno dieci) ma l´impressione è che solo la nebbia possa aver rallentato la cavalcata formidabile del driver di Domodossola e del naviga di Pella. I distacchi dopo quattro prove parlano chiaro: 8"5 a Pinzano, 21"1 a Miele. Calcolando che dei banchi di nebbia lo hanno pesantemente rallentato in Ps3, ecco che il bilancio è decisamente positivo.
"Aver preso così tanto nella terza speciale mi aveva fatto arrabbiare-ha detto a fine giornata Caffoni- perché non dipendeva da un nostro demerito ma dalla fitta nebbia: aver fatto riavvicinare i rivali non era una bella cosa e così sono partito deciso per riprendendomi i distacchi persi nella prova precedente. Vedremo domani: la gara è ancora lunga!"
Ps3 e 4- La seconda parte della prima giornata al Rally del Rubinetto ha vissuto di brividi e colpi di scena; se dopo due prove Caffoni aveva preso il largo dunque, nella terza prova, percorsa in notturna e caratterizzata ancora dalla nebbia, è stato il biellese Corrado Pinzano insieme a Marco Zegna (Ford Fiesta Rrc PA Racing) a firmare con autorevolezza lo scratch sulla Motta Rossa2 e recuperando gran parte dello svantaggio su Caffoni. Riscatto anche da parte di Miele che in coppia con Mometti (Fiesta Rrc Dream One Racing) aveva rosicchiato dieci secondi al leader.
Nemmeno il tempo di riprendere vigore che la classifica si è ristabilizzata sui valori iniziali: Caffoni e Minazzi (Ford Fiesta R5 Balbosca) si sono ripresi con forza andando a vincere il quarto stage, il secondo sulla Giani Piola-Armeno con un distacco da lasciare ancora senza fiato: 6"5 a Pinzano, 10"2 a Miele, 14"8 a Boroli (Subaru A8) e 16" ad un Canella in piena difficoltà (R5 Balbosca).
E così si va a letto con alcune indicazioni che non sono dei verdetti ma solo delle prove indiziali che domani potranno essere confermate o smentite. Pizio-Simonini sono i leader delle due ruote motrici e la loro Clio R3 è stata sempre formidabile in ogni stage meritando la quinta posizione assoluta. Ottavi e primi tra le S2000, i locali Comparoli e Stivanello (Peugeot Twister) si sono distinti tra le aspirate 4x4 mentre il biellese Lombardi, con Grossi alle note, prevale in S1600 (Twister) per soli 3"3 su Peruccio che insegue su Clio Erreffe.
Amaro ritiro per l´atteso Fabrizio Tosi (Mitsubishi N4 MRE) che ha dapprima manifestato gravi problemi di motore e poi, una volta giunto in assistenza, si è dovuto piegare alla rottura del differenziale.
Oltre all´ottima leadership di A7 per Piola-Maifredini (Daigor Piola è figlio di Gianni a cui è intitolata la Ps Armeno) brilla la 13° posizione assoluta della coppia Margaroli-Cerutti, capofila delle R2B a bordo della rapida Opel Adam (R2Corse).
Domani altre sei prove- Dopo il riordino notturno, domani, domenica 16 ottobre, i concorrenti dovranno disputare sei prove speciali: la temuta Valduggia aprirà e chiuderà la giornata (start prima vettura alle 8.55 e 16.13), mentre la Prelo (ore 9.49 e 13.47) e la Mottarone (10.24 e 14.22) saranno le protagoniste della parte centrale. L´arrivo a San Maurizio è previsto per le ore 16.41.
Top ten dopo quattro prove speciali:
1) Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta R5/Balbosca) in 21´44"0); 2) Pinzano-Zegna (Ford Fieata Rrc/Pa Racing) a 8"5; 3) Miele-Mometti (id./Dream One Racing) a 21"1; 4) Boroli-Vercelli (Subaru A8/Bluedrive) a 1´14"; 5) Pizio-Simonini (Renault Clio R3C/Valsesia) primi di 2RM a 1´26"4; 6) Canella-Gria (Ford R5/Balbosca) a 1´29"3; 7) Fornara-Urban (id./d-Max) a 1´40"3; 8) Comparoli-Stivanello (Peugeot S2000/ Twister) a 1´46"7; 9) Lombardi-Gropssi (Renault S1600/Twister) a 1´53"2; 109 Peruccio-Buffoli (Renault S1600/Erreffe) a 1´56"5.