BERETTA-PICCINI-STOLZ CHIUDONO AL 15° POSTO LA 24 ORE DI SPA-FRANCORCHAMPS 2016
02-08-2016 15:09 - comunicati velocità
Una gara in salita quella che ha visto protagonisti lo scorso week end Michele
Beretta, Andrea Piccini e Luca Stolz al volante della Lamborghini Huracan GT3
nell´edizione 2016 della 24 Ore di Spa-Francorchamps. Nella classica maratona
belga il trio del Grasser Racing, dopo una difficile qualifica che li ha visti
accreditati del 41esimo tempo (sulle 65 vetture al via), ha saputo reagire e
mettere a frutto un mix di esperienza e agonismo di primo livello che gli ha
permesso di risalire sino al 4° posto assoluto alla classifica delle 6 ore. Alle
23.30 però il primo imprevisto che segna la gara di Beretta-Piccini-Stolz: proprio
quando stavano marciando a un passo dal podio, la foratura di uno pneumatico
alla prima curva ha costretto Piccini (in quel momento al volante) a compiere un
intero giro sui 7km del circuito belga con lo pneumatico che nel frattempo si
stava attorcigliando alla sospensione, costringendo il toscano a procedere ad
andatura ridottissima; la sostituzione e la verifica dei componenti ha comportato
quindi un ritardo di due giri e la discesa fino alla 30esima posizione. Nel cuore
della notte un altro inconveniente con uno pneumatico ha rallentato il recupero
di Beretta, costretto ad un imprevisto e forzato pit-stop che ha fatto perdere
ulteriore terreno ai tre. Le successive ore di gara sono state contraddistinte da
un buon recupero della Lamborghini Huracan #19, che nella parte finale di gara
risaliva la china sino al dodicesimo posto fino all´autentico ed improvviso diluvio
a pochi minuti dalla bandiera a scacchi che costringeva il trio del Grasser Racing
ad un pit extra, facendogli perdere 3 posizioni. La Lamborghini #19 era infatti
rientrata per l´ultimo pit stop a 63 minuti dalla fine (limite massimo di uno stint
di guida consentito dal regolamento: 65 minuti) e, a differenza di molte altre
vetture, non si sarebbe dovuta più fermare. Beretta-Piccini-Stolz tagliano quindi
il traguardo delle 24 ore in quindicesima posizione, portando a casa anche i
primi punti in campionato grazie alla classifica parziale delle 6 ore di gara.
Michele Beretta: "È stata una gara molto tirata, difficile, sempre con un ritmo
elevato. La qualifica ci ha un po´ penalizzato ma si sa che conta relativamente in
una gara così lunga, e alla fine nelle prime sei ore avevamo recuperato quasi
quaranta posizioni! Senza alcuni inconvenienti potevamo terminare
tranquillamente nella Top 10, forse tra i primi sei, perché la nostra Lamborghini
era competitiva e non ha accusato il minimo problema. È stata un´esperienza
molto positiva e sono contento del lavoro che abbiamo fatto con Andrea e Luca.
Il quarto posto alle 6 ore dimostra che - come al Paul Ricard - avevamo il passo
e le potenzialità per un risultato tra i migliori."
Andrea Piccini: "Finire quindicesimi nella 24 Ore più competitiva del panorama
GT mondiale è sicuramente un risultato positivo; è inutile nascondere che
abbiamo raccolto meno di quanto mi aspettassi. Le Huracan GT3 del team
Grasser si sono dimostrate estremamente affidabili e se non fosse stato per la
foratura occorsa durante la notte saremmo entrati senza problemi nella top 10.
Per noi sono comunque arrivati i primi punti, grazie alla classifica maturata allo
scadere della sesta ora quando con una gran rimonta avevamo guadagnato la
quarta posizione. Voglio ringraziare e fare i complimenti ai miei compagni
Beretta e Stolz che da esordienti in una gara di questo genere, se la sono cavata
davvero bene. Non solo non hanno commesso errori in una gara dal meteo
estremamente variabile, ma hanno dimostrato di essere veloci e costanti."
Beretta, Andrea Piccini e Luca Stolz al volante della Lamborghini Huracan GT3
nell´edizione 2016 della 24 Ore di Spa-Francorchamps. Nella classica maratona
belga il trio del Grasser Racing, dopo una difficile qualifica che li ha visti
accreditati del 41esimo tempo (sulle 65 vetture al via), ha saputo reagire e
mettere a frutto un mix di esperienza e agonismo di primo livello che gli ha
permesso di risalire sino al 4° posto assoluto alla classifica delle 6 ore. Alle
23.30 però il primo imprevisto che segna la gara di Beretta-Piccini-Stolz: proprio
quando stavano marciando a un passo dal podio, la foratura di uno pneumatico
alla prima curva ha costretto Piccini (in quel momento al volante) a compiere un
intero giro sui 7km del circuito belga con lo pneumatico che nel frattempo si
stava attorcigliando alla sospensione, costringendo il toscano a procedere ad
andatura ridottissima; la sostituzione e la verifica dei componenti ha comportato
quindi un ritardo di due giri e la discesa fino alla 30esima posizione. Nel cuore
della notte un altro inconveniente con uno pneumatico ha rallentato il recupero
di Beretta, costretto ad un imprevisto e forzato pit-stop che ha fatto perdere
ulteriore terreno ai tre. Le successive ore di gara sono state contraddistinte da
un buon recupero della Lamborghini Huracan #19, che nella parte finale di gara
risaliva la china sino al dodicesimo posto fino all´autentico ed improvviso diluvio
a pochi minuti dalla bandiera a scacchi che costringeva il trio del Grasser Racing
ad un pit extra, facendogli perdere 3 posizioni. La Lamborghini #19 era infatti
rientrata per l´ultimo pit stop a 63 minuti dalla fine (limite massimo di uno stint
di guida consentito dal regolamento: 65 minuti) e, a differenza di molte altre
vetture, non si sarebbe dovuta più fermare. Beretta-Piccini-Stolz tagliano quindi
il traguardo delle 24 ore in quindicesima posizione, portando a casa anche i
primi punti in campionato grazie alla classifica parziale delle 6 ore di gara.
Michele Beretta: "È stata una gara molto tirata, difficile, sempre con un ritmo
elevato. La qualifica ci ha un po´ penalizzato ma si sa che conta relativamente in
una gara così lunga, e alla fine nelle prime sei ore avevamo recuperato quasi
quaranta posizioni! Senza alcuni inconvenienti potevamo terminare
tranquillamente nella Top 10, forse tra i primi sei, perché la nostra Lamborghini
era competitiva e non ha accusato il minimo problema. È stata un´esperienza
molto positiva e sono contento del lavoro che abbiamo fatto con Andrea e Luca.
Il quarto posto alle 6 ore dimostra che - come al Paul Ricard - avevamo il passo
e le potenzialità per un risultato tra i migliori."
Andrea Piccini: "Finire quindicesimi nella 24 Ore più competitiva del panorama
GT mondiale è sicuramente un risultato positivo; è inutile nascondere che
abbiamo raccolto meno di quanto mi aspettassi. Le Huracan GT3 del team
Grasser si sono dimostrate estremamente affidabili e se non fosse stato per la
foratura occorsa durante la notte saremmo entrati senza problemi nella top 10.
Per noi sono comunque arrivati i primi punti, grazie alla classifica maturata allo
scadere della sesta ora quando con una gran rimonta avevamo guadagnato la
quarta posizione. Voglio ringraziare e fare i complimenti ai miei compagni
Beretta e Stolz che da esordienti in una gara di questo genere, se la sono cavata
davvero bene. Non solo non hanno commesso errori in una gara dal meteo
estremamente variabile, ma hanno dimostrato di essere veloci e costanti."