AL SAFARI 2024 DOMINIO PER LA TOYOTA CON ROVANPERA - FLOP PER HYUNDAI

Questo perentorio successo del campione del mondo in carica arriva dopo il ritiro del rally di Svezia e la non partecipazione al rally di Monte Carlo, questo perchè in questo 2024 il fuoriclasse finlandese non prenderà parte a tutte le gare in programma, ma anche se a causa di questa scelta non potrà quest’anno riconfermarsi campione del mondo ha dimostrato in questa occasione intatta tutta la sua classe.

Mentre dietro di lui e’ stata per tutta la gara un susseguirsi di colpi di scena fra problemi tecnici ed errori di ogni sorta (che hanno rivoluzionato ripetutamente la classifica) Il Finlandese ha gestito da par suo tutti gli eventi, aumentando o abbassando il ritmo a seconda dei momenti, restando fuori dai guai e problemi degli altri, strameritando questa bella vittoria.

Al secondo posto troviamo Takamoto Katsuta (Toyota Yaris rally1) per il giapponese bravo e costante nel non esagerare arriva un bellissimo podio per la doppietta Toyota, non e’ certo un caso e a questo punto (dopo diversi piazzamenti in terra Keniota) il driver giapponese sembra pronto prossimamente a competere addirittura per la vittoria.

Primo podio in Kenia invece Per Adrien Fourmaux. Il giovane Francese del team Ford-M-sport al volante della sua Puma ha ottenuto sorprendentemente il gradino piu’ basso del podio con una prestazione davvero convincente, veloce si ma mai sopra le righe, sfruttando anche gli errori altrui ma non rubando proprio niente, e il terzo posto provvisorio nel campionato ne e’ la dimostrazione.

E’ andata male invece per il suo compagno di squadra Gregoire Munster. Per il giovane Olandese: suo errore, sospensione rotta (nella prima tappa) e terzo ritiro su tre gare. Il campanello di allarme in casa M-sport per lui sta già suonando..

Brutto weekend anche per i due maggiori pretendenti al titolo iridato piloti. Elfyn Evans e Thyerri Neuville non sono andati oltre il quarto e quinto posto. Il gallese e’ incappato in diverse forature della sua Toyota Yaris, tre addirittura nella sola seconda tappa, ma non si e’ trattato di sola sfortuna.

Neuville ha invece lottato con forature, rottura della pompa benzina, cali di motore e la finale rottura della sospensione sinistra della sua Hyundai causa forte urto con una roccia in traiettoria, ma anche per lui vale quanto già detto per Evans. I due si sono poi spartiti i punti della classifica dell’ultima giornata, con il Belga che per poco ha avuto la meglio permettendogli di chiudere comunque il fine settimana leader del mondiale con 67 punti contro i 61 di Evans.

Se Neuville ha avuto tanti problemi ma alla fine ci e’ in qualche modo arrivato, il compagno di squadra Esapekka Lappi ha rotto il cambio nella giornata di venerdi’ e si e’ dovuto ritirare. Ha poi continuato accusando altri problemi alla trasmissione, e l’ha presa cosi’ male che, viste anche le sue precedenti negative esperienze al safari ha giurato (a caldo) che non mettera’ mai piu’ piede in Africa...vedremo.

Anche Ott Tanak si e’ ritirato il venerdi’, ha preso un pietrone in traiettoria che lo ha catapultato dal lato opposto su un terrapieno costringendolo a fermarsi. Non si e’ pero’ perso d’animo e a suon di ottimi tempi ha fatto una bellissima rimonta, rientrando alla fine addirittura nei top ten, all’ottavo posto assoluto, dietro le due rally2 che hanno fatto il vuoto in WRC2, ovvero Le Skoda Fabia di Gus Greensmith e Oliver Solberg. Va cosi’ in archivio questa difficile tappa sulla dura terra d’Africa, il prossimo round del WRC fara’ ritorno sugli asfalti europei, dal 19 al 20 aprile al rally di Croazia